ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] il battesimo nella chiesa di S. Salvatore scegliendo di chiamarsi come il Battista, il nuovo Elia del Vangelo. Dopo il battesimo sinodo di Qannūbīn del 1580 che, in qualità di legato, aveva contribuito a stendere insieme con Giovanni Battista Bruno ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] 'abito dei frati minori osservanti di S. Francesco nel monastero di S. Giovannidi Cles, in Val di Non, pronunciandovi i voti solenni Vangelo.
Il 23 maggio 1763 il padre Pietro da Molina incaricò il B. di procedere ad una nuova edizione delle opere di ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] capitelli romanici, ornati con scene della Vita di Cristo per quello dell'Epistola e con la Decollazione di s. Giovanni Battista e rappresentazioni animalistiche per quello del lato del Vangelo: lo stile di questi ultimi è derivato da sculture del ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] 1-64).
Nella primavera del 1812 il fratello del C., Giovanni, ottenne dal governo il suo trasferimento a Bologna, ma il fame. Questo infortunio è come quella pietra, di qui parla Gesù Cristo nel suo Vangelo: pietra in cui molti inciampano e cadono ...
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Umanesimo
Pier Giorgio Ricci
Le ricerche condotte per assegnare a D. un posto nella storia dell'U. sono prevalentemente di questo secolo. Nell'Ottocento si badò piuttosto a valutare la conoscenza che [...] Vangelo; e un particolare sforzo in tale direzione si suole attribuire a s. Tommaso, nel quale si è riconosciuto il costruttore di protoumanistico soltanto per mezzo del dialogo bucolico con Giovanni del Virgilio. Del resto l'idea stessa che ...
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PERTSCH, Matteo
Giovanni Ceiner
(Matthäus). – Nacque nel 1769 (o 1770) a Buchhorn, sul lago di Costanza (cittadina rifondata poi nel 1811 da Federico I del Württemberg col nome di Friedrichshafen), [...] barocco, le sue “deturpazioni”; e le sue tavole furono tenute in conto diVangelo infallibile. Il Piermarini sovraccarico di lavori disertava spesso le lezioni di architettura superiore a Brera, e lo suppliva, coll’altro luganese Pietro Taglioretti ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] Les nègres di Jean Genet.
Nel 1964 venne scelto da Pier Paolo Pasolini per il ruolo del crudele Caifa nel Vangelo secondo San una zia mangiata dai gatti; o il trittico La notte di San Giovanni, articolato tra Le cantate, zombies emersi dalle tombe in ...
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OLIVA, Giovanni Anello
Paolo Broggio
OLIVA, Giovanni Anello (Aniello). – Nacque a Napoli nel 1574.
Non si sa nulla della sua ascendenza e dell’infanzia. Al momento del suo ingresso nell’ordine ignaziano [...] de Arriaga, Agustín de Zárate, Antonio de Herrera, Giovanni Botero. A tali fonti di riferimento aggiunse però le notizie ottenute da un cacicco contraddizione con i precetti del Vangelo, e si sostiene anche l’esistenza di quipus ‘reali’, diversi dai ...
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NAVA, Gabrio Maria
Elena Riva
– Nacque il 17 aprile 1758 a Barzanò (Lecco), pieve di Missaglia e diocesi di Milano, da don Nicolò, capitano di cavalleria dell’armata imperiale asburgica, e dalla nobile [...] il testo del catechismo e la volgarizzazione diVangeli: nelle sue prese di posizione affermò apertamente che solo l’autorità dal ministro del Culto del Regno d’Italia, Giovanni Bovara, si aprì nella basilica di Notre-Dame il 17 giugno 1811. Nava, ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] esempi concreti; la teologia sistematica è confrontata con il Vangelo. A ciascuno dei sette vizi capitali da evitare, i Minori, ma vi fu sepolto " in abito di poeta e di filosofo ", come dice Giovanni Villani. Solo più tardi nacque la leggenda che, ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.