Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] , Roma-Bari 1997, pp. 167-168, 173-174.
108 Insegnamenti diGiovanni Paolo II, XVIII/2, 1998, Città del Vaticano 1991, p. », 70, 1985, 5, pp. 322-338; ripreso in Id., Il Vangelo nella nostra storia. Chiesa, cultura e società in Italia, Roma 1989, pp ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] non può essere benedetta da Dio che comanda di chiamare nero il nero e bianco il bianco, ed il Vangelo ci dice che il nostro linguaggio deve essere si aggiunge la testimonianza diGiovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza, il quale raccontò ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] gobbo, secondo l’immagine che doveva venire alla mente diGiovanni Giolitti quando spettò al governo laico amministrare le tante differenze sulla cui benedizione fondò le ambizioni di predicatore di un vangelo della ‘nuova alleanza’ che doveva ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Sant’Uffizio contribuì infatti prima al crollo personale diGiovanni Semeria, poi, con l’aiuto del ‘braccio segnala pure che nel 1915 anche un opuscolo di Francesco Mari (di cui il volume su Il quarto vangelo era stato messo all’Indice subito dopo la ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Loris Capovilla, Segretario diGiovanni XXIII, smentisce entrambe le affermazioni: «Ricordo perfettamente come durante il Concilio venne dato pubblicamente l’annuncio che ci sarebbe stata una proiezione de Il Vangelo secondo Matteo riservata ai ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] (morto nel 1197), il quale, commentando il vangelodi Matteo, osserva con durezza che la Chiesa dopo Sulla Lectura: R. Manselli, La ‘Lectura super Apocalipsim’ di Pietro diGiovanni Olivi. Ricerche sull’escatologismo medievale, Roma 1955. Su Olivi ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] .
11 A. Robbiati, Achille Grandi. Il sindacalista che portò il Vangelo tra i lavoratori, Milano 1998, p. 19.
12 V. Saba della nascita diGiovanni Battista Valente, Roma 1963.
39 Cfr. La Confederazione italiana dei lavoratori, a cura di A. Robbiati ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] il Vangelo in gh’ez, aprì scuole e orfanotrofi e rilanciò la penetrazione missionaria in aree indigene, cercando di evangelizzare diGiovanni Battista Tragella, titolare, dal 1912 al 1922 della cattedra di Missiologia dell’Università Urbaniana di ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] e perniciosa astuzia dei «novatori» di «storcere a sensi o profani o maligni l’augusto linguaggio del Vangelo»48. Per il gesuita era anno in cui padre Liberatore rileggeva l’Apocalisse diGiovanni alla luce dei più recenti avvenimenti azzardando una ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ricevuto a Milano dal padre diGiovanni, Girolamo, la riammissione nei loro ruoli di molte altre personalità cadute in disgrazia che, dapprima di carattere letterario e filosofico, furono poi tratti dai santi padri, dal vangelo e dalla teologia ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.