PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] manoscritti franco-occidentali, come il vangelo proveniente da Prüm (Berlino, egli tentò di fare di Benevento una seconda Pavia e poté forse portare con Salvatore a Brescia (Jacobsen, 1985), nel S. Giovanni a Müstair, nel manto di Cristo che riposa ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] più di due anni, si situerebbe, secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 100), nel tempo in cui Giovanni Mincio da Morrovalle era generale dei invece la rappresentazione di episodi tratti dal Vangelo o dalla Bibbia, che maggiormente consentivano un ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] di Cristo e s. Giovanni, opera che di solito viene identificata con una scultura del 1305 ca. (Anversa, Mus. Mayer van den Bergh). Secondo Baum (1921, pp. 45, 47, 70), la meditazione mistica su un evento raccontato nel vangelo trasformò l'antica ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] deve il proprio nome a Teodoro di Cesarea, monaco di S. Giovanni di Studios, che lo realizzò per l'abate Michele nel 1066. È secondo verso ("ascolta le parole della mia bocca") il commento aggiunge: "allora alle parole della legge; ora al Vangelo ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] prima non subisce diminuzione per il distacco dalla seconda; e un’altra sentenza diceva che egli Vangelo in latino per un grande dignitario romano. L’apostolo Giovanni, figlio di Zebedeo, scrisse il suo Vangelo a Roma. Pietro scrisse il suo Vangelo ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] il ciclo cristologico, per iniziativa - secondo la recente ipotesi di Bertelli (1988) - del conte del Seprio Giovanni, che avrebbe fatto di S. Maria monte Sinai, all'impressionismo focoso delle miniature dei Vangeli di Sinope (Parigi, BN, Suppl. gr. ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] della storia del calendario bizantino: al Vangelo di Melbourne (Nat. Gall. of Victoria con la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco (Roma, BAV, Vat. gr ; Perugia, fontana Maggiore; Fossi, 1982); in secondo luogo per la presenza di un gruppo di temi ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] scene di Feste liturgiche, come nei lezionari, per es. nei v. di Giovanni II (Roma, BAV, Urb. gr. 2) e nel Codex Ebnerianus (Oxford sollecitò un generale aggiornamento delle illustrazioni dei vangeli. Nella seconda metà del sec. 12°, nei frontespizi ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] (ivi, pp. 347-351, figg. 272-295).Il più bel vangelo del monte A. è senza dubbio il Tetravangelo Iviron 5 del sec. decorato da un ritratto a piena pagina di s. Giovanni Damasceno (che secondo alcuni studiosi potrebbe essere stato l'autore del testo) ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] vescovi Dionigi l'Areopagita, Ieroteo e Timoteo - secondo una tradizione attestata da Giovanni Damasceno -, le donne in lacrime che si sporgono una serie di scene della sua vita tratte dal Vangelo dello pseudo-Matteo latino e non dal Protovangelo di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...