CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] ai nomi di C. e del padre Giovanni è la cattedrale, eretta sul sito . volle singolarmente grandiosa, venne decorata - secondo una concezione senza precedenti e che non in possesso, ad Aquileia, di parte di un vangelo databile al sec. 6° - ma all'epoca ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] come quella tardoantica abituata a ragionare secondo canoni tipologici (Barash, 1980). L della chiesa del monastero di S. Giovanni a Müstair nei Grigioni; sec. egli aveva preconizzato; così nel frammento di Vangelo di Sinope (Parigi, BN, Suppl. gr ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] La terza lettera di A. è una risposta a Giovanni, vescovo di Gerusalemme, che gli aveva chiesto un durante la lettura del vangelo i presbiteri e tutti del testo corrisponde a quanto si trova scritto nella seconda lettera di papa Leone I a tutti i ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] del Ss. Salvatore in S. Giovanni in Laterano in Roma.
Accanto morali e patriottiche) che sono da rintracciare - secondo il Vinay, L. D., pp. 82- e le ragioni del suo passaggio alla libera fede nel Vangelo.
L'11 sett. 1847, aiutato dal rev. Lowndes ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] del Vaticano. là sepolto nella cappella di S. Giovanni, nella basilica di S. Clemente a Roma.
in precedenza (Ilgran precetto del Vangelo nel cristianesimo dei primi secoli, prima edita a Roma nel 1931e la seconda, sempre con lo stesso titolo (The ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] consegnò il denaro per l'acquisto di una seconda casa nella città in località Terre Rosse. Altre di contatto con quello di Giovanni Bosco. Fondamentale era infatti per esperienza diretta e più rispondente al Vangelo; riteneva che la vigilanza sui ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] 55, Matteo redasse in aramaico il suo vangelo, tradotto poco dopo in greco. L , con le mani velate, secondo l'antica consuetudine persiana volta L. Foscolo Benedetto, Firenze 1928, pp. 24-25; Giovanni di Hildesheim, Historia trium regum, a cura di A.M ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] cattolica in nome del ritorno al Vangelo, che ogni cristiano poteva interpretare secondo la propria coscienza. Tali Chiese letterale, utilizzando la vecchia traduzione seicentesca di Giovanni Diodati e non quella interconfessionale (cioè approvata ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] e così pure Paolo, e soprattutto Giovanni (in particolare per il prologo del suo Vangelo, consacrato al Logos di Dio). , la t. deve far fronte al fenomeno della secolarizzazione, secondo cui le realtà del mondo e della società tendono a stabilirsi ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] particolare ermeneutica del Vangelo che annunciava il valore salvifico della morte e resurrezione di Gesù Cristo. Secondo l'Apostolo, ormai del cardinal Ferrari nel 1920, a Milano, da don Giovanni Rossi (v.), e approvato nel 1950. Si propone di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...