Scrittore cristiano (n. seconda metà sec. 1º - m. prima metà sec. 2º). Scrisse un'opera esegetica sui detti del Signore (Λογίων κυριακῶν ἐξήγησις), basata sui Vangeli come sulla tradizione orale dei "presbiteri": [...] dei pochi e oscuri frammenti rimasti sono importanti i due relativi alla composizione del Vangelo di Marco e Matteo. Papia fu millenarista, ed esercitò molta influenza su Ireneo, che lo dice discepolo di Giovanni l'Apostolo. ...
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Nome di varî santi, tra cui. 1. A. detto "l'apostolo dei Belgi" (n. probabilmente in Aquitania 589 o 594 - m. Elnon dopo il 676). Visse da eremita in una cella di Bourges; consacrato vescovo prima del [...] 638, senza diocesi fissa, poi a Maastricht, predicò il Vangelo nelle Fiandre e vi fondò varî monasteri, tra cui quello di Elnon (ora Saint-Amand). Fu in corrispondenza con il papa Martino I, festa, 6 febbraio. 2. Vescovo di Bordeaux (sec. 5º), amico ...
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Teologo luterano (Hakarp 1872 - Mösseberg, Skarabory, 1937), professore (dal 1919) di storia della Chiesa all'univ. di Uppsala, rappresentò l'indirizzo storico-religioso e militò per una riforma delle [...] forme del culto. La polemica suscitata soprattutto dal suo scritto programmatico (Från dogmat till evangeliet "Dal dogma al Vangelo", 1919) lo costrinse a ritirarsi dall'attività ecclesiastica. ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] altre chiese, e che Paolo pure là si preoccupasse di far prevalere l'idea larga dell'ammissione di tutte le genti al Vangelo senza il tramite e il peso della legge mosaica: è l'idea degli antichi Prologi della lettera (risalenti, secondo provò il De ...
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SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere [...] 1822: dalla 2ª ed. in poi, anche passi di Giovanni), che metteva così maggiormente in luce le affinità fra questi tre Vangeli: per l'appunto i Sinottici. La coincidenza tra la pubblicazione del Griesbach e quella dei "frammenti" di H. S. Reimarus ad ...
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cristianesimo (cristianesmo)
Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di [...] D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera, le voci - oltre a Cristo; Dio; Filosofia; Vangelo - dedicate ai momenti più importanti della sua spiritualità, dottrina e storia. Il vocabolo, nella forma ‛ cristianesmo ', ricorre due volte, in rima: in ...
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Scrittore (Parghelia 1738 - Tropea 1805). Insegnò all'università di Napoli filologia (1791), poi (1793) economia e commercio. Sebbene sacerdote, fu propugnatore delle idee repubblicane e massoniche e fondò [...] logge di liberi muratori in Calabria. Subì carcere ed esilio (a Marsiglia). Tradusse da Pindaro, da Orazio e dal Vangelo; scrisse drammi (Il ritorno di Ulisse), poemi (Paolo o dell'umanità liberata), liriche, libri di propaganda (Saggio dell'umano ...
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PREDICO O PREDICO?
Si tratta di due ➔omografi:
– prèdico, con accentazione ➔sdrucciola, è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo predicare ‘annunciare pubblicamente una verità’, [...] anche nei suoi usi estensivi o figurati
Necessità mi spinge, e guai a me se non predico il Vangelo! (Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi nella Traduzione ufficiale CEI)
Predico spesso di avere attenzione per le persone anziane. È molto ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] solo del loro senso letterale, si sforzò di dimostrare come siano opposti (donde il titolo Antitesi della sua opera) il Vangelo cristiano e il Vecchio Testamento: mentre quest'ultimo ci racconta dalle origini del mondo una serie di vicende crudeli e ...
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Prete romano, che sotto il papa Zefirino (198-217) scrisse un Dialogo (noto ad Eusebio) contro i montanisti e il loro millenarismo, in cui respingeva come apocrifi l'Apocalisse (da G. attribuita a Cerinto) [...] e altresì (come appare da un frammento di Ippolito, avversario di G.) il Vangelo giovanneo. Ma nel combattere il profetismo dei montanisti, che si richiamavano a Filippo Diacono e alle sue figlie, G. rivendicava alla Chiesa di Roma il possesso dei " ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...