Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] In primo luogo, il primato della parola di Dio: vi sono stati momenti nella storia – ricorda Chenu – in cui la speranza nel Vangelo era stata come rinnovata, in cui si era riscoperta la sua prima ispirazione, il suo primo fermento; è stato questo il ...
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. Nome d'un eresiarca dell'età subapostolica. La sua figura e dottrina appaiono circonfuse di leggenda fin dal secolo II. Già nell'Epistula apostolorum egli passa per il fondatore, insieme con Simon Mago, [...] di tutte le eresie. Secondo la tradizione, contro di lui sarebbe stato scritto il Vangelo giovanneo. C. avrebbe distinto fra il Cristo e Gesù; fra il Dio altissimo e il demiurgo creatore di questo basso mondo. Dal Dio altissimo sarebbe proceduto il ...
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Teologo protestante liberale (Karlsruhe 1832 - Baden-Baden 1910), prof. a Heidelberg (1861), poi a Strasburgo (1878-1904). Critico ed esegeta del Nuovo Testamento, di vasta erudizione, razionalista, nel [...] delle due fonti (proto-Marco e Logia di Matteo): Die synoptischen Evangelien (1863); Synoptiker (3a ed. 1901); nel IV Vangelo, datato alla fine del 1º sec., vede una chiara impronta ellenizzante e nega l'attribuzione all'apostolo Giovanni (Evang. des ...
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giovedì Quarto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Giove G. santo Nella liturgia cattolica, il g. che precede Pasqua. Si celebra la messa [...] coena Domini commemorativa dell’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli e dell’istituzione del sacramento dell’Eucaristia. Dopo il vangelo il rito della ‘lavanda dei piedi’, ricorda ciò che Gesù fece agli apostoli e simboleggia l’esecuzione del mandatum ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] autobiografia viene rappresentato nell'atto di ammonire i suoi parrocchiani a non abbandonare il Vangelo e a non diventare, in conseguenza di ciò, utilitaristi". Di lì Mill prese il termine quando, nel 1822, fondò una piccola 'Società utilitaristica ...
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RESCH, Alfred
Teologo e filologo luterano, nato a Greiz nel 1835, morto nel 1912. Fu direttore dell'istituto magistrale (Lehrerseminar) di Greiz (1861) e parroco a Zeulenroda. Conoscitore dell'ebraico, [...] si applicò a studiare i detti di Gesù non registrati nei Vangeli canonici, tentandone anche una ritraduzione in ebraico, alla ricerca di quel "Vangelo primitivo" in tale lingua, che sarebbe stato, secondo il R., la fonte dei Sinottici (Agrapha, ...
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Grossa candela di cera, usata in particolare per scopi liturgici.
C. pasquale Il grande c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto, al canto dell’Exultet o preconio pasquale (detto anche [...] adorno di pitture e nastri, rimane acceso per tutto il periodo pasquale nelle Messe e nei Vespri solenni, e spento dopo il Vangelo della Messa solenne dell’Ascensione. L’uso esisteva già nel 4° sec., ma si diffuse con una certa lentezza e con molta ...
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SPITTA, Friedrich
Teologo protestante, nato a Wittingen nel 1852, morto a Gottinga nel 1924. Da principio parroco a Oberkassel (Bonn) divenne nel 1880 libero docente in Bonn, nel 1887 ordinario di discipline [...] si sono svolte particolarmente intorno alla letteratura giudeo-ellenistica dell'epoca neotestamentaria, agli scritti giovannei (Apocalisse e Vangelo), al Vangelo di Luca, agli Atti degli Apostoli, alla lettera ai Romani e alla II lettera di Pietro ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] . 11, 2; Ef. 5, 25-32; Ap. 21, 2; 21, 9) descrivono il rapporto intercorrente tra Gesù C. e la sua Chiesa. Nel Vangelo di Giovanni è C. stesso a proporre simboli e allegorie per spiegare meglio il senso della sua venuta nel mondo e il suo messaggio ...
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ROSSANO, Pietro (Piero)
Valentina Ciciliot
– Nacque il 25 aprile 1923 da Emilio e da Angela Bergadano a Vezza d’Alba, in provincia di Torino, in una famiglia di quattro fratelli e una sorella. Non si [...] , Roma 1985; I perché dell’uomo e le risposte delle grandi religioni, Milano 1987; La fede pensata. Sul dialogo tra Vangelo e cultura, Milano 1988; Dialogo e annuncio cristiano, Milano 1993; La parola di Dio è la nostra gioia, Fossano 1997; Piccolo ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...