MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] morali dell’uomo: considerando la «legge divina», accade che «l’intelletto passi di verità in verità […] tutto si spiega col Vangelo […] e le cose visibili s’intendono per la notizia delle cose invisibili» (Al lettore). Vero che ci sono abusi ed ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] non rinchiudersi nelle mura delle sue chiese, ma ad andare tra il popolo: «In una parola il prete si ricordi che il vangelo deve essere annunciato ai poveri»8. La preoccupazione di sanare quel divorzio tra i poveri e la Chiesa suscita in Europa e in ...
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Evangelista (Northfield, Massachusetts, 1837 - ivi 1899). Dapprima uomo d'affari, ebbe poi vocazione assistenziale e missionaria; membro della Plymouth Church, iniziò (dal 1858) la sua opera di risveglio [...] (1881-84). Lavorò molto a incrementare e fondare associazioni cristiane; non pochi collegi gli debbono l'origine. Il suo pensiero si articolava su pochi concetti: l'amore paterno di Dio come contenuto del vangelo e il dovere morale degli uomini. ...
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THIRWALL, Connop
Vescovo e storico inglese, nato a Stepney, Londra, l'11 febbraio 1797, morto a Bath il 27 luglio 1875 e sepolto a Westminster nella stessa tomba di G. Grote. Studiò nel Trinity College [...] e cominciò a interessarsi di storia romana e di pensiero germanico: tradusse quindi in inglese novelle del Tieck, il saggio sul Vangelo di Luca dello Schleiermacher e insieme con J. C. Hare la Römische Geschichte del Niebuhr (1828 segg.). Datosi all ...
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ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] ’assistenza ai poveri, ai malati e ad altre attività socialmente utili
Un’unica fede e diversi stili di vita
Il Vangelo. I cristiani (come i seguaci di altre religioni) hanno cercato e cercano di avvicinarsi alla perfezione spirituale e alla santità ...
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Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] (da Lutero, seguito da parecchi moderni) l'epistola Agli Ebrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di Corinto, di Tiro, di Cesarea, di Durazzo, di Colofone, di Iconio; talvolta è detto ...
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PERGE (Πέργη, Perge o anche Perga)
Doro Levi
Antica e fiorente città greca della Pamfilia, sulla riva destra del fiume Cistro a 60 stadî dalla sua foce. Fornita di un porto, era collegata col mare e [...] venendo per la strada aspra e difficile da Faselide. Più tardi P. fu capitale della Pamphylia Secunda, vi predicarono il vangelo Paolo e Barnaba, e Ierocle la nomina ancora come metropoli della Pamfilia. Sulle colline nei suoi pressi si alzava un ...
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Gioacchino (Ioacchino)
Gian Roberto Sarolli
Primo marito di s. Anna, dalla quale ebbe la Vergine Maria. D. lo menziona in Cv II V 2 Maria Vergine, femmina veramente e figlia di loacchino e d'Adamo, in [...] risalente ad Adamo. La coppia G. e Adamo, menzionata nel Convivio, non è certo casuale. Basterà ricordare che il Vangelo di Matteo si apre con la genealogia di Cristo risalita fino ad Abramo (" Liber generationis Iesu Christi filii David, filii ...
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GIUDEO-CRISTIANESIMO
Leone Tondelli
. Il nome di giudeo-cristiani si applica a tutti i convertiti al cristianesimo di nazionalità giudaica, ma più particolarmente alle comunità di Gerusalemme e della [...] convertiti al cristianesimo se questo importava un assoggettarsi alle pratiche mosaiche. D'altronde veniva in questione il significato stesso del Vangelo e dell'opera di Cristo. Della vertenza sono pervase le lettere di S. Paolo ai Galati e ai Romani ...
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È il nome con cui furono genericamente designati i rappresentanti del cristianesimo giudaizzante o, particolarmente, qualche specifica corrente di essi. Il nome deriva dall'ebraico 'ebhyonīm "poveri" (gr. [...] christianity, Londra 1894. Sul titolo "poveri", cfr. M. Dibelius, Der Brief des Jacobus, Gottinga 1921, p. 37-44. I frammenti dei Vangeli degli Ebrei e degli ebioniti in E. Buonaiuti, Detti extracanonici di Gesù, Roma 1925, pp. 38-63 e la bibl. ivi ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...