WREDE, William
Storico del cristianesimo primitivo, nato a Bücken (Hannover) il 5 maggio 1859, morto a Breslavia il 23 novembre 1906. Conseguì la libera docenza a Gottinga nel 1891 e passò quindi alla [...] una notevole importanza nella storia dell'indagine critica delle origini cristiane. Nel primo il W., ponendo a contrasto i passi del vangelo di Marco nei quali Gesù è rappresentato come Messia e i passi nei quali è cenno al segreto mantenuto da Gesù ...
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LINDSAY, Nicholas Vachel
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato nel 1879 a Springfield, Ill., dove morì il 6 dicembre 1931. Dopo avere studiato a Hiram College, Ohio (1897-1900), all'Art Institute di [...] 1912 percorse a piedi i territorî dall'Illinois al Nuovo Messico, distribuendo copie delle sue poesie e predicando il "Vangelo della Bellezza" (Adventures While Preacting the Gospel of Beauty, 1914).
Le leggende del passato, le grandi figure militari ...
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WEISS, Bernhard
Teologo evangelico, nato a Königsberg il 20 giugno 1827, morto a Berlino il 14 gennaio 1918. Divenne professore straordinario di scienza neotestamentaria nel 1857 a Königsberg, ordinario [...] soprannaturale dei miracoli di Gesù, sia l'autenticità degli scritti più dibattuti del Nuovo Testamento, compreso il IV Vangelo (alcune riserve fece solo per la II Pietro).
Fra i suoi moltissimi scritti ricordiamo: Lehrbuch der biblischen Theologie ...
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GEBHARDT, Oskar Leopoln von
Critico e paleografo, nato a Wesenberg (oggi Rakvere, in Estonia) il 22 giugno 1844, morto il 9 maggio 1906. Direttore della biblioteca universitaria di Lipsia, curò, con [...] dei Padri Apostolici (con Th. Zahn e A. Harnack, Lipsia 1875-77); del Nuovo Testamento greco (16ª ed., Lipsia 1900); del Vangelo e dell'Apocalisse di Pietro (Lipsia 1893); dei Salmi di Salomone (Lipsia 1895), degli Atti dei martiri (Lipsia 1902), ecc ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] e osserva la nube e la luce in essa, e le stelle intorno. La stella che indica la via è la tua stella» (Il Vangelo di Giuda, 2006, pp. 41-42).
Nelle ultime righe del documento – le uniche note ai lettori di molti quotidiani che si sono occupati del ...
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Drammaturgo e prosatore israeliano (Tel Aviv 1943 - ivi 1999). Esordì con At-we-anī we-ha-milḥāmāh habā'ā ("Tu e io e la prossima guerra", 1968) e Malkat ha-ambaṭiyyāh ("La regina della vasca da bagno", [...] teatro dell'assurdo, e Yisūrēy Iyōv ("Le pene di Giobbe", 1981), una pièce che attinge in modo dissacrante al racconto biblico e al Vangelo. Tra i racconti ricordiamo le raccolte Ha- ḥōlē ha-nisḥī we-ha-ahăvāh ("L'eterno malato e l'amore", 1986) e Iš ...
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, La città di Filippi (v.) nella Macedonia era stata la prima che S. Paolo aveva evangelizzato in Europa, durante il suo secondo viaggio missionario, circa il 51 (Atti, XVI, 12-40). A questa comunità, [...] e diaconi"; seguono i ringraziamenti a Dio per la loro fede (I, 1-11). La prigionia di Paolo ha giovato alla diffusione del Vangelo "in tutto il pretorio"; tra i fratelli vi sono però alcuni che lo predicano con invidia e spirito di contesa, e senza ...
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, Venerato specialmente nelle Fiandre. Nato il 7 maggio 589 a Herbauges, nel regno di Aquitania, da nobile famiglia, cercò prima la solitudine, e prese dimora in un cenobio che sorgeva nell'isola Ogia [...] Roma in pellegrinaggio ed ebbe la visione di S. Pietro che gli comandò di ritornare nella sua patria a predicarvi il Vangelo tra i pagani. In quell'epoca, la popolazione dell'odierna Fiandra viveva ancora in fiera barbarie e nessun evangelista osava ...
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Scrittore valenziano, nato a mezzo il sec. XV; si dedicò alla carriera ecclesiastica; dal 1810 insegnò matematica nell'università di Valenza; morì nel 1528. In gioventù si distinse come ispiratore e direttore [...] . Tenzonò con qualche contemporaneo ponendo la trita Qitestio sobre el Veure, Grat, Entendre et Voluntat; in collaborazione, seguendo il vangelo di S. Giovanni, scrisse l'Historia de la passió de nostre senyor Deu Jesu Christ (Valenza 1493,1564); e ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] alla base di tanti nostri giudicati, che cioè la parte in giudizio è generalmente se non addirittura sempre menzognera» (Il Vangelo della Giustizia, a cura di M. Cecilia, 2009, p. 272). Dedicò quindi una parte cospicua dei suoi lavori scientifici ad ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...