Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] e istituzioni politiche. Da Costantino a Giustiniano, a cura di E. Dal Covolo, R. Uglione, Roma 1997.
6 M. Simonetti, Il Vangelo e la storia. Il cristianesimo antico (secoli I-IV), Roma 2010, p. 193.
7 Cfr. Vescovi e pastori in epoca teodosiana, XXV ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] un successore di Pietro31 e il fraintendimento che porta ad attribuire tout court al Principe degli apostoli la stesura del Vangelo di Marco – il quale, nella tradizione canonica, sarebbe stato l’‘interprete’ di Pietro e avrebbe composto il proprio ...
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tenebra
Luigi Blasucci
Il vocabolo è presente quattro volte nel Convivio e otto nella Commedia (accanto a queste occorrenze si registrano quelle del termine latino, distribuite fra la Monarchia [cinque] [...] rilevanza per i valori simbolici ed escatologici che vi sono connessi: valori chiaramente derivati dalle Sacre Scritture e in particolare dal Vangelo di s. Giovanni, citato esplicitamente in Cv II V 3 ‛ Lo qual [Cristo] fu luce che allumina noi ne le ...
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ipocriti
Ettore Bonora
. A immaginare che la pena degl'i. consista nel percorrere in tondo la sesta bolgia dell'ottavo cerchio indossando pesanti cappe di piombo lucenti d'oro all'esterno, D. fu probabilmente [...] D. i testi sacri. Se infatti nel Vecchio Testamento hypocrita ha il significato generico di uomo ingiusto ed empio, nel Vangelo di Matteo la parola ritorna sempre riferita ai simulatori di pietà, che ostentano l'atto dell'elemosina (6, 2), pregano ...
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Schrempf, Christoph
Teologo e filosofo tedesco (Besigheim, Württemberg, 1860 - Degerloch, Stoccarda, 1944). Uscito dalla Chiesa evangelica nazionale dopo averne inutilmente tentato una riforma (a tale [...] sua personale esistenza (Dasein). Nella kantiana autonomia del soggetto umano egli vede, già nel 1891, la moderna contraffazione del Vangelo, nella Theonomia o Christonomia il solo punto di vista cristiano. Sempre più, però, si fa chiara in lui una ...
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colto (culto; agg.)
Andrea Mariani
Latinismo, participio del verbo colere, " coltivare ", che compare in funzione di attributo in due luoghi della Commedia, e in funzione verbale in un luogo del Convivio [...] vale la sementa. La metafora, che compare in tutta l'ultima parte del capitolo XXI, ha come lontane origini sia il Vangelo che i testi aristotelici.
Per quanto riguarda le due occorrenze della Commedia, c'è da notare anzitutto che il vocabolo è in ...
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Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] commento al De nuptiis di Marciano Capella e alla Consolatio philosophiae nonché agli Opuscola sacra di Boezio. Della sua attività di esegeta si ricordano l'Expositio super Genesim e le Enarrationes in psalmos, e dodici omelie sul Vangelo di Matteo. ...
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Pittore e incisore (di cognome Adamolli mutato poi in Ademollo) nacque a Milano il 30 aprile 1764, e ivi frequentò l'Accademia di Belle Arti; a diciotto anni si recò a Roma e vi si infervorò per l'antichità [...] acqueforti a guisa di disegno acquerellato, incise tra il 1794 e il 1827, con soggetti tolti dalla Bibbia e dal Vangelo, dai poemi omerici, dall'Eneide e dalla Gerusalemme Liberata, dalla storia greca e romana, o ispirati agli spettacoli dell'antica ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] autoctono d'una folla anonima: ora, la più alta personalità in cui quella mistica s'afferma è l'autore del IV Vangelo.
Per i Salmi: E. Kautzsch, Die Apocryphen und Pseudepigraphen des Alten Testaments, II, Tubinga 1900; rist., 1921; J. Viteau, Les ...
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Secondo Giuseppe Flavio (Ant. Iud., XVIII, 2,1), era un villaggio situato a NE. del lago di Genesaret, presso la foce del Giordano nella bassa Gaulanitide. Il tetrarca Filippo, figlio di Erode, lo ricostruì [...] 26), vi insegnò la sua dottrina; ma essa resisté meritandosi l'anatema "guai a te Betsaida". II problema geografico se il Vangelo e Giuseppe Flavio parlino della identica Betsaida o di due località omonime, l'una orientale, l'altra occidentale, non è ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...