Nome attribuito dalla Bibbia ai primi predicatori del Vangelo insieme con gli apostoli, passato in seguito a indicare gli autori dei 4 Vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
L’antica arte cristiana [...] volto umano), Marco (il leone), Luca (il vitello), Giovanni (l’aquila).
Nel protestantesimo, denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere Chiese e sette.
Nella Chiesa ortodossa, il diacono addetto alla lettura del Vangelo nella Messa. ...
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Marco, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del secondo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della tradizione [...] conoscenza di prima mano di Marc. 16, 1-8 ma addirittura la necessità della scelta, dal momento che negli altri ‛ sinottici ' e nel Vangelo di s. Giovanni le tre donne o non appaiono (cfr. Matt. 28, 1-2), o sono nominate diversamente (cfr. Luc. 24, 9 ...
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Teofilo (Theophilus)
Vincenzo Presta
Nome del destinatario del Vangelo di s. Luca (1,3) e degli Atti degli Apostoli (1,1); resta ignoto chi egli fosse, forse si tratta di un ricco signore di Antiochia; [...] ' lo chiama Luca (1,3). D. lo nomina nella Monarchia, dove discute sui due gladii di Pietro di cui è fatta menzione nel Vangelo di Luca (22, 35 ss.), gladii che non denotano, né significano, il reggimento spirituale e temporale, sibbene le opere e gl ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] ove, come si vede, M. è citato quale portavoce dello Spirito Santo.
Numerosissime sono le citazioni e quindi l'impiego del Vangelo di M. in D., e massime nella Commedia e nella Monarchia. Esse vanno dal richiamo generico anche se puntuale prima, alla ...
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Festa ecclesiastica che commemora la visita (narrata nel Vangelo di Luca 1, 39-56) fatta da Maria alla cugina Elisabetta, in una città montana della Giudea, dopo aver saputo che questa era in attesa di [...] un figlio, il futuro s. Giovanni Battista, trattenendosi tre mesi. L’ordine francescano l’introdusse nel suo calendario (1263) e ne promosse la diffusione; Urbano VI nel 1389 la estese a tutta la cristianità, ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] una scuola popolare per i bambini di una baraccopoli presso il Tevere e contemporaneamente hanno scelto di leggere insieme il Vangelo e di viverlo in fraternità. Priva di una sede e di riconoscimento ufficiale, dopo cinque anni (1973) la comunità si ...
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evangelico
Enrico Malato
Nel senso proprio di " relativo al Vangelo ", " del Vangelo ", l'aggettivo è usato tre volte da D., una con generico riferimento all'evangelica dottrina (Pd XXIV 144), negli [...] altri luoghi con particolare riferimento a un passo del Vangelo: Pg XIX 136 Se mai quel santo evangelico suono / che dice ‛ Neque nubent ' intendesti..., in cui l'evangelico suono è particolarmente il versetto di Matt. 22, 30; in Cv IV XVII 11 ciò è ...
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kèrigma (kèrygma, cherigma) Nel Nuovo Testamento, l’annuncio del vangelo ai non credenti. Si specifica in due momenti: il Gesù terreno proclama il regno di Dio (Matteo 4, 17-23); la Chiesa post-pasquale [...] annuncia la morte e risurrezione di Gesù (Atti 9,20; 1 Corinzi 1,21 e 15,11). Su questo tema neotestamentario si è sviluppata in epoca recente la cosiddetta teologia kerigmatica, che invoca una maggiore ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] gli episodi biografici o i detti di Gesù che non siano documentati anche da Matteo e da Luca. A differenza dei due Vangeli paralleli, M. non racconta nulla della nascita o dell'infanzia di Gesù; la sua narrazione inizia col battesimo di Gesù, dopo ...
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Località della Palestina, in Galilea, dove, secondo il racconto del vangelo di Giovanni, Gesù fece il suo primo miracolo, convertendo in vino l’acqua a un banchetto di nozze. ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...