Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] stesso modo tutti gli attributi divini essenziali.
Nei tre Vangeli sinottici Gesù è presentato come Figlio di Dio e, perciò di Gesù e quello dell’invio finale degli Apostoli. Ma nel Vangelo di s. Giovanni, che fin dai primi versetti presenta Gesù ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] rimosso, apparirà in tutta la sua malefica potenza per la rovina di quanti non vollero ricevere la parola di vita del Vangelo. Per i Tessalonicesi però l'apostolo ringrazia Dio che li chiamò alla fede e alla santità; perseverino in esse e osservino ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] del calvinismo, sono del resto molto vicini).
Nel 1649 sorse nelle colonie inglesi d'America una società per la diffusione del Vangelo (Corporation for the Promoting and Propagating of the Gospel of Jesus Crist in New England) da cui uscì nel 1663 a ...
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MATTIA, santo
Leone Tondelli
, Fu eletto dagli Apostoli di Gesù a completare il numero dei Dodici in luogo del traditore Giuda Iscariota. La proposta venne fatta da S. Pietro alla comunità cristiana [...] , IV, 9). Altre tradizioni lo vogliono lapidato dai Giudei.
Sotto il nome di M. furono composti alcuni libri apocrifi: un Vangelo, Le Tradizioni, I Discorsi di Mattia, e gli Acta Andreae et Matthiae in urbe antropophagorum, composti nel sec. II.
Bibl ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] , che nel Medioevo, sino a Gioacchino da Fiore, la conversione di Costantino fosse apparsa come «l’avvenimento da cui il Vangelo aveva tratto le sue più vaste e trionfali capacità di attuazione». Sarebbero stati gli spirituali francescani i primi ad ...
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ANNA, Santa Madre di Maria Vergine e moglie di Gioacchino
S. Kaspersen
La storia di A. non compare nei testi canonici ed è nota solo attraverso i vangeli apocrifi.In Oriente il culto della santa, in [...] , il 9 settembre e il 9 dicembre.In Occidente la venerazione per la madre della Vergine, sviluppatasi più tardi, è da prima legata al Vangelo dello pseudo-Matteo (sec. 8°-9°) e in seguito anche alla Legenda aurea (sec. 13°). Dal sec. 9° si sa che le ...
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pluriformita
pluriformità s. f. inv. La capacità di poter assumere forme e aspetti diversi.
• È la «pluriformità nell’unità» a caratterizzare la vita della Chiesa. (Lorenzo Rosoli, Avvenire, 29 maggio [...] considerano il cristianesimo un fatto superato; e lo fanno credendo di interpretare i comportamenti del popolo. Non è così: il Vangelo di Gesù resta pertinente e attuale. Dinnanzi ad un clima culturale confuso che io definirei di “babelismo”, il Papa ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] und sein Sturz, 1902, ricostruzione magistrale del periodo omayyade). Nell'indagine neo-testamentaria, W. considerò Marco come il Vangelo più antico, ma segnalò l'esistenza di stadî diversi della tradizione; ed ebbe una propria teoria, non accolta ...
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SCHLEGEL, August Wilhelm von
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore e critico tedesco, nato il 5 settembre 1767 a Hannover, figlio di Johann Adolf Sch. (v.), morto a Bonn il 12 maggio 1845. Studiò prima [...] primo romanticismo. Nel 1801 tenne a Berlino le sue Vorlesungen über schöne Literatur und Kunst che si possono considerare come il vangelo del romanticismo. La signora di Staël lo volle precettore dei suoi figli a Coppet sul Lago di Ginevra e lo Sch ...
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HARDOUIN, Jean
Francesco GABRIELI
Gesuita, storico, filologo classico, nato a Quimper in Bretagna nel 1646, morto a Parigi il 3 settembre 1729. Si occupò di edizioni di classici (Plinio il Vecchio, [...] delle tesi bizzarre, come, per es., che tutti i concilî precedenti a quello di Trento fossero fittizî, che l'originale del Vangelo fosse in latino; a lui risale l'idea, che ebbe una certa fortuna anche in tempi recenti, che Dante fosse iscritto a ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...