Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] e vescovo di Imola (1785), autore (Natale 1796) di un'omelia in cui sosteneva, per molti aspetti, la conciliabilità del Vangelo con la democrazia, fu eletto papa a Venezia (1800); pochi mesi dopo entrava a Roma. Assistito dal cardinale C. Consalvi ...
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Delbono, Pippo. – Autore, attore e regista teatrale (n. Varazze, Savona, 1959). Dopo aver studiato arte drammatica in una scuola tradizionale, ha studiato teatro in Oriente, viaggiando in India, Cina e [...] stabilimenti della Thyssen Krupp di Torino che il clima di intolleranza verso gli immigrati. Tra i suoi ultimi lavori i film La paura (2009), Sangue (2012), Vangelo (2017) e A tramway in Jerusalem (2018), e gli spettacoli Dopo la battaglia (2011) e ...
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PAPIROLOGIA (XXVI p. 257; App. II, 11, p. 502)
Luigi MORETTI
Le pubblicazioni di papiri ed ostraca, e gli studî relativi, che dopo la seconda guerra mondiale avevano ripreso con qualche stento, sono [...] o "detti di Gesù", già noti in piccola parte nel loro testo greco (P. Oxy 654, 655), e, accanto a questo, il Vangelo della Verità, già ricordato da Ireneo (Adv. haer., III, 11, 9). Su questi testi, la cui redazione originale sembra risalire alla metà ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] .
Valdo si diede a predicare il suo ideale di povertà fra le classi più umili, diffondendo in pari tempo fra esse il Vangelo nella traduzione volgare. Presto numerosi seguaci (i "Poveri di Cristo" o Poveri di "Lione") si strinsero intorno a lui e ...
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PIETRO di Gand
Ezequiel A. Chavez
Nato forse nel 1479, morto il 29 giugno 1572. È il primo fra i grandi apostoli e civilizzatori dell'America e uno dei più forti difensori della libertà degl'Indiani. [...] lignaggio e dello stesso convento, chiese e ottenne dal padre provinciale e da Carlo V di poter andare a predicare il Vangelo nella Nuova Spagna. Sbarcarono il 13 agosto del 1523 a Veracruz; stettero un poco a Messico e furono a Texcoco, ospiti ...
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ROSVITA (Hrotsuith, Hrotsvitha)
Angelo Monteverdi
Monaca sassone, autrice di poemi e drammi latini, nata verso il 935, morta poco dopo il 973. Visse nel monastero di Gandersheim, dove ebbe maestra, indi [...] sua vita e della sua morte. Del resto i libri che le servirono per le altre leggende furono testi apocrifi, come il Vangelo di S. Giacomo, o storie ricche di elementi meravigliosi (miracoli, patti diabolici, ecc.), che rivelano a ogni modo i gusti ...
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MEŠRŌP (pron. armena occidentale: Mešrōb), detto anche Maštoč, santo
Almo Zanolli
Nato alla metà del sec. IV a Hasik, nella provincia di Tarōn, discepolo del katholikos Nerses I, dotto nelle lingue [...] di S. Gregorio Illuminatore (v.) una parte almeno dei libri sacri più necessarî all'apostolato e alla preghiera (vangelo, epistole, salmi) fosse stata tradotta dal siriaco. In seguito, altri libri sarebbero stati tradotti da una redazione siriaca ...
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Esegeta evangelico, nato a Wiefelstede (Oldemburgo) il 20 agosto 1884. Insegnò nelle univ. di Marburgo (1912), Breslavia (1916), Giessen (1920), Marburgo (1921). È uno dei più notevoli rappresentanti della [...] dell'impermanente verso una vita escatologica in presenza di Dio. L'antropocentrismo religioso dell'interpretazione bultmanniana del vangelo tradisce la sua provenienza dalla teologia dell'esperienza e liberale (F. Schleiermacher e W. Herrmann), al ...
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SPEDALIERI, Nicola (Niccolò)
Nicola Nicolini
Nato a Bronte (Catania) il 6 dicembre 1740, morto a Roma il 26 novembre 1795. Educato (1751-64) nel seminario di Monreale, professore (1765) di filosofia [...] dell'uomo (1791) - in cui volle provare che i "diritti dell'uomo", banditi dalla rivoluzione francese, si trovavano già nel Vangelo; che il regicidio, in casi estremi, è ammesso anche da S. Tommaso; che le idee religiose sono il più saldo sostegno ...
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Si chiamava Johann Schneider o Schnitter (latinizzato in Sartor) e solo dal 1518 il Sartor si cambiò in Agricola, pel nomignolo di Grickel che Lutero gli affibbiò, prima familiarmente poi per scherno. [...] entrò in polemica con Melantone sostenendo la inanità e pravità del Vecchio Testamento e dei suoi precetti morali di fronte al Vangelo e alla sua libertà; fu dunque dei primi antinomisti della Riforma; per tali sue idee si inimicò anche Lutero. Una ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...