Gogarten, Friedrich
Teologo tedesco (Dortmund 1887 - Gottinga 1967). Prof. di teologia sistematica a Breslavia (dal 1931) e a Gottinga (dal 1935 al 1955), è stato uno dei principali esponenti della [...] Cristi (1948); Der Mensch zwischen Gott und Welt (1952; trad. it. L’uomo tra Dio e il mondo: legge e Vangelo); Verhängnis und Hoffnung der Neuzeit. Die Säkularisierung als theologisches Problem (1953; trad. it. Destino e speranza dell’epoca moderna ...
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curialite
s. f. (spreg. iron.) Propensione a privilegiare i fasti e le opportunità derivanti dall’appartenenza alla gerarchia ecclesiastica.
• La «curialite» è un virus contagioso. Una brutta malattia. [...] esistenza pubblica e privata. La «curialite» può risultare contagiosa se non si è abituati a mettere in pratica il Vangelo della carità ogni giorno. (Franca Giansoldati, Messaggero, 23 dicembre 2014, p. 11, Cronache).
- Derivato dall’agg. curiale con ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] quindi (1519), della Grossmünsterkirche di Zurigo, vi cominciò subito a predicare secondo un preciso programma, commentando il Vangelo in vista d'un rinnovamento etico-religioso della vita cristiana, e polemizzando politicamente contro la curia avida ...
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Nato nel 672-3, ancor settenne venne dai parenti offerto al santo abate Benedetto Biscop, per essere educato nel monastero dei Ss. Pietro e Paolo di Wearmouth-Yarrow (Northumbria). "Da questo tempo in [...] vita. Gravemente ammalato, continuava a dettare ai discepoli la versione anglo-sassone di alcuni capitoli di Isidoro e del Vangelo di S. Giovanni, gli ultimi versetti del quale egli tradusse mentre entrava in placida agonia, conchiusa col canto del ...
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Pittore e miniatore; nato circa il 1457, morto nel 1521. Visse soprattutto a Tours. Nel 1478, a servigio di Luigi XI, decorò la cappella di Le Plessis-lès-Tours. Dal 1484 pittore alla corte di Carlo VIII, [...] molto tempo la sola sua opera che fosse riconosciuta autentica; queste Heures sono illustrate con 50 scene del Vangelo e della Leggenda aurea, incorniciate da fiori. Per affinità stilistiche (eleganza delle figure, effetti notturni alla maniera di ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] romano venne in seguito situato su questo lato.
La chiesa romana riprese la tipologia a due scale contrapposte per l'a. del vangelo e quella a una scala per l'a. dell'epistola e della predica, mentre rifiutò l'a. sciolto dalle transenne, libero su ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] particolare di quello con l'ebraismo), della sua vastissima produzione letteraria occorre segnalare Gli esercizi ignaziani alla luce del Vangelo di San Giovanni (1976), Gli esercizi ignaziani alla luce di San Luca (1977), Vita di Mosè, vita di Gesù ...
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Veronesi, Sandro. – Scrittore e giornalista italiano (n. Firenze 1959). Laureatosi in architettura nel corso degli anni Ottanta, si è trasferito a Roma dove ha esordito sulla scena letteraria con il libro [...] saggio Viaggi e viaggetti. Finché il tuo cuore non è contento (2013); il romanzo Terre rare (2014); Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015), viaggio nel testo più antico della tradizione evangelica, da cui ha tratto l'omonimo monologo teatrale; Cani d ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] ribadire il dovere dell'annunzio e della cooperazione missionaria, col promuovere gli studi in vista dell'inculturazione del Vangelo nelle diverse civiltà, il potenziamento della gerarchia locale nei paesi una volta detti ''di missione'', ma ancora ...
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Nacque a Parigi il 6 febbraio 1612, da Antoine II Arnauld. È il "grande Arnauld". Risentì anch'egli l'influenza profonda di Saint-Cyran. Abbandonati gli studî del diritto per quelli di teologia, dottore [...] condannate dalla bolla d'Innocenzo X (1653) fossero in Giansenio, e sosteneva che la prima di esse era nel Vangelo e nei Padri ("questione di fatto" e "questione di diritto": v. giansenismo), e la sua espulsione dalla Sorbona, provocarono ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...