Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] ecclesiastiche: p. es. un commento in quattro volumi all'Antico e Nuovo Testamento, commenti speciali ai Salmi e al Vangelo, e un Nomocanone della chiesa nestoriana, nel quale compendiò tutti i cànoni dei concilî da essa chiesa riconosciuti e tutti ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] religiosa nella società civile. Si potrebbe anche parlare di una ricerca, nella linea dei principi morali ispirati dal Vangelo e propagati dalla Chiesa, di un nuovo ordine sociale che metta fine alle ingiustizie del liberalismo senza cadere nel ...
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QUISTELLI, Ambrogio
Vincenzo Lavenia
QUISTELLI (Quistellio), Ambrogio. – Non si hanno notizie sulla nascita, ma è probabile che essa si collochi prima del 1490, nella signoria di Mirandola, dove è attestata [...] cardinale un esemplare del De verbo Dei (con l’aggiunta di postille manoscritte in cui dichiarò di intendere, con la parola Vangelo, anche la tradizione apostolica e i canoni) e una lettera in cui protestò che l’accusa formulata contro di lui per ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] sono gli apocrifi Le questioni di Bartolomeo (I, 1-20), le Odi di Salomone (17, 9; 24; 29, 4; 42, 11-17) e il Vangelo di Nicodemo (Discesa di Cristo agli Inferi), dove A., come nell'Antichità, è al tempo stesso l'oltretomba e il suo sovrano e dove è ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] i ff.: 45 v., 50, 56 con l'incipit del libro di Ezechiele; 148 v., 149 con l'incipit del Vangelo di Marco, 157 v. con l'incipit del Vangelo di Luca con a piè di pagina, entro un ricco porticato, al centro la Natività e ai lati l'Annunciazione; 229 ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] de loco Iohannis aliter atque habet Vulgata a nonnullis Patribus lecto, Brixiae 1746, una nuova lezione di un passo del Vangelo di s. Giovanni, pubblicò nel 1746 a Brescia una lunga replica, De nova Iohannis Cap. I, vers. 13 lectione, nella ...
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bando
Lucia Onder
In Pg XXX 13 novissimo bando (cfr. I Corinth. 15, 52 " In momento, in ictu oculi, in novissima tuba; canet enim tuba, et mortui resurgent incorrupti ") è " l'ultima richiesta " (Landino), [...] Cristo "; infatti preconio che grida sarebbe l'Apocalissi (tra gli antichi Lana, Anonimo, Pietro Alighieri, Vellutello) o il Vangelo di Giovanni che nel primo capitolo tratta dell'incarnazione del Verbo (tra gli antichi Benvenuto, Buti) o ambedue le ...
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epistole canoniche
Guy Dominique Sixdenier
. Le sette e. non paoline del Nuovo Testamento (attribuite rispettivamente due a s. Pietro, una a s. Giacomo, tre a s. Giovanni, una a s. Giuda) spesso sono [...] D., ma senza che i loro testi siano citati. Neppure le e. di s. Giovanni sono mai citate, mentre lo è spesso il Vangelo; il personaggio dell'apostolo è richiamato in Pd XXV 112-114 come colui che giacque sopra 'l petto / del nostro pellicano e fu di ...
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soggiungere (soggiugnere)
Domenico Consoli
" Aggiungere qualche cosa al già detto ". In dieci delle undici occorrenze del Convivio ha relazione con la parafrasi e le citazioni testuali che D. fa delle [...] dello stesso genere: III XIV 13, IV X 12, XV 18, XVIII 3.
In un solo luogo del Convivio, ma in una citazione dal Vangelo di Luca (10, 42), soggetto di s. è Cristo: E soggiugne: " Maria ottima parte ha eletta, la quale non le sarà tolta " (IV XVII ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] lo prende con sé e lo conduce ad Antiochia di Siria, e qui può svolgere liberamente la sua attività di annuncio del Vangelo tra i gentili (circa 42-45), anche se in posizione secondaria rispetto ai fondatori della chiesa antiochena (cfr. Atti 11, 19 ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...