Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] momento in cui viene espressa la stessa grandezza di quelle realtà, dalla ricorrenza dei giorni sacri e dalle pagine del vangelo fedeli alla realtà dei fatti, […] la Pasqua del Signore non sia ricordata come un evento passato, ma sia celebrata come ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] XVI ha acconsentito all’inedita intitolazione della nuova chiesa del Sermig a Maria madre dei giovani.
La pace, i poveri e il Vangelo sono anche i tre elementi che caratterizzano l’immagine pubblica della Comunità di S. Egidio, la cui data di nascita ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] , e anche per questo deprecato dalle minoranze eterodosse e da coloro che non hanno cessato di auspicare fedeltà al Vangelo e riforma della Chiesa50. In Gottes erste Liebe, il volume del 1967 sul rapporto bimillenario fra ebraismo e cristianesimo ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] dal papa Alessandro III. In quella occasione egli presentò alla Curia la traduzione delle Omelie di S. Giovanni Crisostomo sul Vangelo di s. Giovanni.
La presenza di B. a Pisa, investito di cariche pubbliche, è testimoniata da fonti documentarie del ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] mondo e quella di possedere, per diretta ispirazione divina ("noi illuminati dallo Spirito di Dio"), la vera interpretazione del Vangelo. Tutto ciò non aveva però nel C. esiti ereticali, ché anzi egli insisteva, proprio in previsione dell'arrivo dell ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] codici furono rescritti a Bobbio con testi latini nei secoli VII-VIII. Contengono soprattutto la versione gotica delle epistole di s. Paolo, alcuni brani del Vangelo di Matteo e dell'Antico Testamento, e alcune pagine d'un commento anonimo del quarto ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] presero lo spunto da una sua recensione, apparsa alla fine del 1902 sul quotidiano udinese Il Crociato, dell'opera di Loisy, Il Vangelo e la Chiesa, e di quella di A. v. Harnack, L'essenza del cristianesimo.
L'E. si opponeva a Harnack che negava ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] G), nel quale risulta evidente il rimando ai quadri cinquecenteschi di Pontormo e Rosso Fiorentino; il più concreto Il Vangelo secondo Matteo (1964), per il quale D. effettuò un'approfondita ricerca sulle fonti storiche, spingendosi tuttavia al di là ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] nulla esistendo fuori dell’essere: la molteplicità altro non sarà se non l’esprimersi di Dio. E. legge il prologo del Vangelo di Giovanni, «in principio era il Verbo», differenziando il Verbo, in quanto intelletto e intendere, dall’essere: «Dio che è ...
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verdepadano
(verde padano), s. m. Il colore distintivo della Lega; per estensione, militante della Lega che si fregia di tale colore.
• Ora, dopo una sportellata di questo tipo (ci mancava solo che quelli [...] quali ha sostituito il verde padano con il blu nazionalpopulista, il Dio Po e i riti pagani di Umberto Bossi con il Vangelo e il rosario. (Amedeo La Mattina, Secolo XIX, 4 marzo 2018, p. 3, Primo piano).
- Composto dagli agg. verde e padano.
- Già ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...