Abate benedettino (Jeumont 1848 - isola di Wight 1937) di Solesmes (1890), autore di varî Commentari (alla Regola di s. Benedetto, 1913; al Vangelo, 1922; alle Lettere di s. Paolo, 1924). A lui e alla [...] sua congregazione Pio X (breve Ex quo tempore, 22 maggio 1904) affidò la codificazione dell'edizione romana dei libri di canto gregoriano ...
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Nome, dalle parole iniziali, della più popolare preghiera mariana della Chiesa occidentale, composta di due parti, di cui la prima, derivata dal Vangelo (Luca 1, 28, il vero e proprio «saluto dell’angelo», [...] e 1, 42, il saluto di Elisabetta), in uso liturgico fin dal 4° sec., la seconda aggiunta tra il 14° e il 15° sec., probabilmente dapprima in Italia. Presto diffusa, fu introdotta nel breviario romano da ...
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Nome con cui, dalla parola iniziale (Magnificat anima mea Dominum «l’anima mia magnifica il Signore»), è indicato il cantico che, secondo il Vangelo di Luca, Maria recitò quando andò a visitare Elisabetta. [...] La liturgia cattolica lo usa nei Vespri e in molte funzioni in onore della Madonna ...
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Pseudonimo del filologo A. Ch. Ostenek (Arensburg, Estonia, 1781 - Pietroburgo 1864), autore dell'edizione critica (1843) del più antico testo paleoslavo di redazione russa, il Vangelo di Ostromir. Pubblicò [...] inoltre: Russkaja grammatika ("Grammatica russa", 1831), Slovar´ cerkovnoslavjanskogo jazyka ("Dizionario dello slavo ecclesiastico", 1858-60), e Grammatika cerkovnoslavjanskogo jazyka ("Grammatica dello ...
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Il quinto libro del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Dopo la dedica a Teofilo e il racconto dell’ascensione di Cristo, narra la vita della Chiesa di Gerusalemme (capitoli 1-5), le prime missioni (6-12), [...] – in base all’affinità di lingua e di stile e alla dedica alla stessa persona (Teofilo) li riconosce opera dell’autore del Vangelo di Luca. Per la data di composizione, si continua a oscillare tra il 70 e il 90; comunque sembra molto probabile che ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che preparino un accordo più pieno in avvenire". Gli argomenti posti in discussione furono i seguenti: appello all'unità; il Vangelo; la natura della Chiesa; il simbolo della fede comune della Chiesa; il ministero della Chiesa; i sacramenti; l'unità ...
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OMILIA e OMILETICA (gr. όμιλία "discorso familiare, lezione")
Nicola Turchi
OMILETICA L'omilia è l'esposizione e il commento di passi della Sacra Scrittura e in modo particolare del Vangelo del giorno: [...] più antica di predicazione e risale all'inizio dell'era patristica: se ne potrebbe in qualche modo trovare il prototipo nel Vangelo stesso, quando Gesù entrato nella sinagoga si fece dare il libro di Isaia, ne lesse un tratto e lo commentò (Luca ...
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KILIAN (Killena, Chilianus, Cellan, Kilianus) di Würzburg, santo
Appartiene a quella schiera di monaci missionarî irlandesi che, a partire dal sec. VI, passarono nel continente a predicare il vangelo [...] a Roma dove papa Conone da poco eletto (21 ottobre 686) gli avrebbe concessa - a sua richiesta - facoltà di predicare il vangelo nella Franconia ancora pagana. Tornati a Würzburg, dove si erano fermati nell'andata, K. e i suoi compagni riuscirono a ...
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Gesuita (Xaronval, Lorena, 1589 - Pont-à-Mousson 1655); insegnò all'univ. di Pont-à-Mousson di cui scrisse la storia rimasta però incompleta; pubblicò la Parafrasi del Vangelo di Giovanni di Nonno di Panopoli [...] (1623); scrisse commenti a Virgilio e il Pharus Veteris Testamenti sive sacrarum quaestionum libri XV (1648), che è la sua più notevole opera di esegesi ...
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Francescano (m. 1276), ardente partigiano di Gioacchino da Fiore, autore di un Introductorium in evangelium aeternum (1254) diffuso insieme alla Concordia Novi et Veteris Testamenti di Gioacchino: vi sostiene [...] eterno del veggente calabrese ha completato e sostituito il Vangelo di Cristo. L'opera fu condannata ad Anagni (1255) e G. fu sospeso dal ministero sacerdotale; insistendo nella sua dottrina, fu processato (1258) a Parigi, dove morì prigioniero ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...