I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] assuma il ruolo di ponte tra la comunità degli zingari e quella dei gagé con l’obiettivo di trasmettersi reciprocamente il Vangelo. Inoltre, si è fatto cenno alla possibilità di creare una sorta di prelatura apostolica per i nomadi e di organizzare ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] conti di Fiandra, edificio giudicato troppo lussuoso ed inadatto allo stile di vita francescano, E. ricorda la necessità di osservare fedelmente il Vangelo e la regola, approvata da Innocenzo II e di recente confermata da Onorio IV. Il riferimento al ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] l.m., posti nella navata sul lato dell'epistola, in corrispondenza con le scene della vita di Gesù sul lato del vangelo. Fin dal principio - e dunque già spesso nella pittura delle catacombe e nei rilievi dei sarcofagi cristiani - singole scene della ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] ) è l’esistenza di ognuno coram hominibus (di fronte agli uomini). Il regno spirituale è eterno e imperituro; è il regno del Vangelo, della parola rivelata e della fede. Due sono i fili rossi che percorrono il pensiero di Lutero a proposito del regno ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] S. Petri aenei" e quella di s. Elisabetta. Dal 1514 il C. era anche diacono greco, e cioè incaricato di cantare il Vangelo in greco nella cappella apostolica (cfr. V. Rossi, Pasquinate di P. Aretino..., Palermo-Torino 1891, pp. 133 s.). Il 6 luglio ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] idee politiche, influenzate dalla frequentazione dei circoli cattolico-liberali e ascrivibili a una visione civile della religione e del Vangelo. Si strinse in amicizia con Raffaello Lambruschini e Gino Capponi e, anche per via del carattere poco ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] male. Guglielmo Durando, vescovo di Mende, scrisse nel sec. 13° che la porta di chiesa è simbolo di Cristo, che nel Vangelo afferma: "Io sono la porta"; Durando aggiunse inoltre che le croci servivano a spaventare gli spiriti del male, i quali, dopo ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] i due successivi saggi, il perduto Abelardo ed Eloisa al principio del loro amore e L’elemosina secondo il Vangelo e secondo la mondana ostentazione del 1844 (Firenze, Galleria dell’Accademia), soggetto intriso di un sentimento religioso autentico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] con un ruolo attivo.
Le cosiddette eresie medievali sono proprio il frutto del contrasto tra la predicazione e gli insegnamenti del Vangelo e la pratica di prepotenze e prevaricazioni di cui si rende spesso responsabile il clero, almeno quello che si ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] premeva offrire, sembrandogli che l'idea giansenistica di un cattolicesimo più rigoroso e anche più vicino al dettato del Vangelo non dovesse produrre spaccature fra i ministri della religione ma favorire l'educazione dei fedeli a una devozione meno ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...