MONTORSOLI, Antonio
Maria Pia Paoli
MONTORSOLI, Antonio (Angelo Maria). – Nacque a Firenze il 4 novembre 1547 da Giovanni e Margherita, entrambi appartenenti alla famiglia Montorsoli, che prendeva nome [...] .). Nella lettera del 23 dicembre 1593 a Tavanti Montorsoli chiede consiglio soprattutto «per cognizione della corrispondenza del Vangelo col Testamento vecchio », sul quale, «come gli hebrei nel deserto», aveva studiato intensamente negli ultimi due ...
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DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] in otto manoscritti a Heidelberg, Lüneburg e Parigi (cfr. Kaeppeli, 1980). L'opera è stata a lungo confusa con il commento al Vangelo di Matteo di Tommaso d'Aquino, stampato per la prima volta da Bartolomeo Spina a Venezia nel 1527, fino a che il ...
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beatitudine (beatitudo)
Freya Anceschi
Giorgio Stabile
Il termine è usato da D., conformemente al termine latino beatitudo, per indicare lo stato di felicità più o meno perfetta, che angeli e beati [...] al piano della ‛ ragione naturale ' che vede Iddio non in sé ma nei suoi effetti. Questa b. che noi domandiamo... per somma (§ 14) è quella indicata dai Vangeli e consiste nella contemplazione di Dio. Cosicché, a quel modo che le tre Marie del ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] guerra la sua produzione si orientò verso composizioni di ispirazione religiosa, quali l’oratorio Il figliuol prodigo (1942), dal Vangelo secondo Luca, e la Sinfonia sacra per coro maschile e orchestra, su testi tratti dai libri dei Profeti, eseguita ...
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MINERVINI, Giulio.
Massimiliano Munzi
– Nacque a Napoli il 9 ag. 1819, terzo di otto fratelli, da Raffaele e da Luisa Avellino, sorella del giurista Francesco Maria, la figura più eminente nell’antichistica [...] , che rifiutò per conservare il posto di ispettore.
Del 1861 fu una sporadica incursione nella letteratura dialettale (Il Vangelo di s. Matteo volgarizzato in dialetto napoletano, Londra 1861) ma soprattutto l’inaugurazione, nel maggio, della nuova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terreno di sfida per eccellenza anche per gli architetti del Medioevo è quello della [...] agli scultori e dispositivi meccanici diversi, come un’aquila che si gira verso il diacono nel momento in cui legge il Vangelo, oppure uno scaldino che mantiene la fiamma sempre accesa. Molto interessante è la parte dedicata alla geometria, che ha un ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] cavavano passi come quelli dell’Ecclesiaste (2.2) che, a proposito della gioia, si chiedeva «questa a che serve?», o del Vangelo di Luca (6, 26) che proclamava «Guai a voi che ora ridete, perché vi lamenterete e piangerete». Ed era la danza blasfema ...
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TORELLI BENEDETTI, Barbara
Lisa Sampson
– Nacque il 21 febbraio 1546 da Gaspare (Gaspero) Torelli, figlio naturale del conte Francesco di Montechiarugolo, e dalla nobile parmense Maddalena Musacchi; [...] anche se preferiva la verginità (indicata dal suo stesso nome). L’indirizzo spirituale del dramma, con echi del Vangelo, rappresenta una novità rispetto alla tradizione pastorale rinascimentale, legata all’eros terreno; riflette il percorso lirico di ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] di nuovi patroni segnò il destino della Galleria sacra.
Tuttavia, come l'Istoria ecclesiastica, anche L'India orientale soggetata al Vangelo( (Roma 1653) e la vita di Francesco Saverio dedicata al papa Innocenzo X sono opere chiaramente in debito con ...
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GAROFOLI, Gabriele (Garofali, Gabriel de Garofolis, Gabriele da Spoleto)
Paolo Vian
Appartenente a una famiglia patrizia di Spoleto, nacque intorno al 1375 ed entrò in data non nota nell'Ordine agostiniano; [...] oscuramento della fama del G., le cui opere non vennero mai date alle stampe; solo per un sermone in volgare, sul Vangelo della quarta domenica di quaresima, sappiamo che si trovava come cod. 16, fra i manoscritti del convento veneziano di S. Michele ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...