Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] accendesse la miccia, e Botero si trovava proprio lì dove l’esplosione era avvenuta. Il suo animo sinceramente devoto e fedele al Vangelo e alla Chiesa cattolica ne fu impressionato, ed egli non dimenticò mai più le cose lì viste e sentite.
Più tardi ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] doveva stigmatizzare la democrazia razionalista e cercare la formula dell'azione cattolica a vantaggio del popolo soltanto nelle massime del Vangelo e nella parola del papa. E fu appunto al pontefice che il M. ritenne infine opportuno indirizzare una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] di potere, al di sopra di ogni discussione giacché (App. ad Super eo, Lib. Extra 1, 21, 2) può «interpretare il vangelo e farvi aggiunte». Per quanto contraddittoriamente, si collega a questa idea la tesi espressa nella Quod super, una decretale che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di B[onifacio] VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del Papato medievale. [...] Figura di sanguigna umanità, ebbe meriti e demeriti ugualmente spiccati [...]. Fra i [...] , 4-6]). Un'unità che non può essere spezzata, perché nemmeno la tunica inconsutile di Cristo venne divisa ma, come narra il Vangelo di Giovanni (19, 23), estratta a sorte dai soldati nel giorno della passione; perché uno solo ne è il timoniere (come ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] con la coscienza di dover predicare il messaggio cristiano "a una società che tutto ha inventato e scoperto fuorché il Vangelo", come scrisse a un prete amico (ibid., p. XXIII), e finalmente il 29 maggio 1920 nella cattedrale di Brescia ricevette ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Nell’ambito delle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza viene esaminata la fattispecie di «Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte [...] una parola invece di un’altra può produrre diversità di significati o quanto meno possibilità di fraintendimenti; una lettura del Vangelo sul punto, collega l’esposizione di Gesù da parte di Pilato, Ecce Homo, all’apparizione e alla manifestazione ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] Ulfila. Ma questi era imbevuto di cultura bizantina; ed era probabilmente versione dal greco la Skeireins "interpretazione" del quarto Vangelo (v. goti, XVII, p. 574). Del resto, quanto ai Visigoti primitivi, ci si discorre solo di . saghe celebranti ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] smesso di intitolarsi poeta, continuò a ripetere di volere fare solo ciò che piaceva a Dio, combattendo per il vangelo nell'unica Chiesa legittima, che era quella romana. Dato che circolavano insinuazioni intorno al carattere interessato della sua ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] meno sviluppati. Il Manifesto fu nell'immediato privo di influenza pratica, ma la ebbe enorme in seguito (fu definito "il vangelo del socialismo moderno"), come parte qualificante di un corpus di scritti - fra cui il primo volume del Kapital, tirato ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] nel 1873 l'attitudine al risparmio perché ... la parsimonia produce capitale. Ma l'esempio veniva da S. Smiles, il cui Vangelo del lavoro venne imitato ovunque. Agli operai si raccomandava di fare il proprio dovere e di stare al proprio posto, ma ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...