DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] cura di G. De Luca, Brescia 1933; H. Ghéon, S. Teresa di Lisieux, con prefaz. di G. De Luca, Brescia 1935; Commenti al Vangelo festivo, Roma 1935, 5 ed. 1968, Prose di cattolici italiani d'ogni secolo, raccolte da G. Papini e G. De Luca, Torino 1941 ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] È insomma un'opera audace che rivendica, in tempi di polemica antiluterana, il diritto di esporre ai lettori il Vangelo in lingua volgare. Così i versi del poema, veloci come quelli dell'Orlandino, come quellì linguisticamente coloritì e pittoreschi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] abbracciato la vera fede. I temi delle sacre rappresentazioni sono offerti al C. dalle Vitae Patrum, dalla Legenda aurea, dal Vangelo, ma la tradizione letteraria cui guarda il C. è quella che va dal Burchiello al Pulci, esplicitamente citato nella ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] morali dell’uomo: considerando la «legge divina», accade che «l’intelletto passi di verità in verità […] tutto si spiega col Vangelo […] e le cose visibili s’intendono per la notizia delle cose invisibili» (Al lettore). Vero che ci sono abusi ed ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] .
17 Per un’introduzione al contesto storico, nel passaggio dalle persecuzioni tetrarchiche alla svolta costantiniana, cfr. M. Simonetti, Il vangelo e la storia. Il cristianesimo antico (secoli I-IV), Roma 2010, pp. 187-200; e G. Filoramo, La croce ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] Roma soltanto? Ma Dio, nella poesia del Manzoni, è tanto misterioso e remoto e imperscrutabile nel Regno dei Cieli, promesso dal Vangelo ai «pacifici» verso il mondo, ma ai «violenti» verso di esso Regno, che, nel poema, una sola volta aggredito con ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] una successione storica quanto un diretto confronto. E ad ogni modo la scelta per sé sembra indicare il modello del "vangelo" (di cui affiora in tanti passaggi la struttura) a preferenza di quello del "romanzo" e della stessa "leggenda": non tanto ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] , e nello specifico nel terzo libro valuta l’azione di Gesù come uomo, difendendo i suoi miracoli e la storicità dei Vangeli; nel quarto libro lo considera invece come un essere divino: giustifica dunque l’esistenza del Figlio, spiega i motivi della ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] l'Io" (ibid.).
L'Ulysses, al suo apparire, destò scandalo e sembrò ad alcuni - per es. a E. R. Curtius - il vangelo antiumanistico di un'esistenza privata di ogni gerarchia di valore e tutta azzerata a una sorta di livello fisiologico; un filosofo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , XIV, 11-16, integrato con ... Apocalisse, XII, 7-16» aggiunge, quale elemento biblico concorrente alla rappresentazione dantesca, anche il Vangelo «di Luca, X, 18, e di Matteo, XXV, 41». La coincidenza dei riscontri (del resto ovvia, per non dire ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...