vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] qualche analogia con i quattro V. canonici, ma che non sono entrati nel canone del Nuovo Testamento e sono quindi detti v. apocrifi. Nei primi secoli del cristianesimo ne circolò un gran numero, ma oggi ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] e che prima di seguire Gesù esercitava l'ufficio di pubblicano o collettore di imposte (cfr. Matteo 9, 9-13). Nei Vangeli e all'inizio degli Atti degli Apostoli compare talvolta il nome di M., ma non si registra nessun episodio caratteristico che lo ...
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(ebr. Shim῾ōn) Nel Vangelo di Luca (cap. II), anziano che in occasione della presentazione di Gesù al tempio, recita il cantico Nunc dimittis, predicendo a Maria che una spada di dolore le attraverserà [...] l’anima ...
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Nel Vangelo il titolo d. del Signore designa spesso gli Apostoli e, negli Atti, tutti i credenti in genere. In senso più stretto indica tutti quei seguaci di Gesù Cristo che, pur non facendo parte del [...] collegio degli Apostoli, erano più o meno in intimità con lui e lo seguivano; il loro numero è 70 o 72. D. di Cristo Denominazione di una setta riformata derivata dai battisti, diffusa negli USA e in ...
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Espressione tratta dal Vangelo secondo Luca; s. Agostino la intese nel senso che fosse lecito l’uso della forza per riportare gli eretici alla fede ortodossa, precisando tuttavia che l’intenzione deve [...] essere quella di correggere e non di punire. S. Tommaso ammetteva l’uso della forza solo nel caso degli eretici, non nel caso degli ebrei e dei pagani. Queste, e teorie affini, si elaborarono attorno all’Inquisizione ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] che, sia pure con una serie di aiuti, anch'essi menzionati nel colofone, effettuò la copiatura del testo, che comprende i vangeli (secondo la Pĕshiṭtā, o versione 'semplice' di ambito siriaco) e i canoni di concordanza di Eusebio di Cesarea.Non si ...
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(gr. Βοανηργές) Soprannome attribuito nel Vangelo (Marco 3, 17) ai due apostoli Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, e interpretato nel Vangelo stesso come «figli del tuono», per il loro carattere impetuoso. ...
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Così è chiamato nell'apocrifo Vangelo di Nicodemo (3º sec.; nel coevo apocrifo Vangelo dell'Infanzia è detto Tito) il buon ladrone crocefisso con Gesù. D., il cui culto è diffuso anche in occidente, è [...] patrono di Gallipoli (Taranto). Festa, (in oriente) 23, (in occidente) 25 marzo ...
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evangelizzazióne Predicazione e diffusione del Vangelo, soprattutto con riferimento ai primi secoli della Chiesa o alla prima introduzione (o talvolta, in tempi più recenti, reintroduzione) del cristianesimo [...] in un paese o presso una popolazione. Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli : nuova denominazione data da Giovanni Paolo II nel 1988 alla Sacra Congregatio de Propaganda Fide (→ Propaganda Fide, ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] riscoperta del Vangelo come annuncio della libera grazia di Dio, donata al peccatore indipendentemente dai suoi meriti, e dalla critica della degenerazione morale e spirituale della Chiesa. Data convenzionale di inizio della R.p. è il 31 ott. 1517, ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...