veglia liturgica Forma di preghiera notturna, già conosciuta nella tradizione della Chiesa, e ripristinata dalla riforma liturgica voluta dal concilio Vaticano II nella liturgia delle ore (o celebrazione [...] o della festa, come si trova nel libro della liturgia delle ore fino alle letture comprese, con l’aggiunta dei cantici indicati nell’appendice del libro stesso; si legge poi il Vangelo; infine si canta il Te Deum e si conclude con l’orazione. ...
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VIGILIO
Antonio Zieger
. Vescovo, nato a Roma verso il 364, morto nella Val Rendena il 25 giugno 405. Figlio di nobile famiglia, dopo aver studiato a Roma, passò ad Atene per completare la sua cultura. [...] , nel 385 fu acclamato vescovo dalla popolazione. Consacrato da Valeriano, vescovo di Aquileia, si dedicò alla predicazione del Vangelo nella città infestata dall'eresia ariana e nel contado, tutto pagano.
Ambrogio, vescovo di Milano, gli scrisse una ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] i recidivi, «il fatto che noi amiamo il Cattolicesimo soprattutto come centro e nucleo della Chiesa universale delle anime che vivono del Vangelo? e che la fede in questo avvenire sia per noi così viva che in quello che è sentiamo di dover lavorare ...
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Teologo (Colonia 1888 - ivi 1967). Rilevante coscienza critica del cattolicesimo tedesco (Der Weg aus dem Ghetto, 1956), è stato prof. di teologia cattolica nell'univ. di Colonia. Direttore della rivista [...] , 1938) e letterario (per primo in Germania si occupò di Paul Claudel). La raccolta dei suoi saggi teologici, pubblicati tra il 1928 e il 1958 (Et intra et extra. Theologische Aufsätze), rivela un umanesimo aperto e fiducioso nella forza del Vangelo. ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] non rinchiudersi nelle mura delle sue chiese, ma ad andare tra il popolo: «In una parola il prete si ricordi che il vangelo deve essere annunciato ai poveri»8. La preoccupazione di sanare quel divorzio tra i poveri e la Chiesa suscita in Europa e in ...
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Evangelista (Northfield, Massachusetts, 1837 - ivi 1899). Dapprima uomo d'affari, ebbe poi vocazione assistenziale e missionaria; membro della Plymouth Church, iniziò (dal 1858) la sua opera di risveglio [...] (1881-84). Lavorò molto a incrementare e fondare associazioni cristiane; non pochi collegi gli debbono l'origine. Il suo pensiero si articolava su pochi concetti: l'amore paterno di Dio come contenuto del vangelo e il dovere morale degli uomini. ...
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ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] ’assistenza ai poveri, ai malati e ad altre attività socialmente utili
Un’unica fede e diversi stili di vita
Il Vangelo. I cristiani (come i seguaci di altre religioni) hanno cercato e cercano di avvicinarsi alla perfezione spirituale e alla santità ...
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Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] (da Lutero, seguito da parecchi moderni) l'epistola Agli Ebrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di Corinto, di Tiro, di Cesarea, di Durazzo, di Colofone, di Iconio; talvolta è detto ...
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WREDE, William
Storico del cristianesimo primitivo, nato a Bücken (Hannover) il 5 maggio 1859, morto a Breslavia il 23 novembre 1906. Conseguì la libera docenza a Gottinga nel 1891 e passò quindi alla [...] una notevole importanza nella storia dell'indagine critica delle origini cristiane. Nel primo il W., ponendo a contrasto i passi del vangelo di Marco nei quali Gesù è rappresentato come Messia e i passi nei quali è cenno al segreto mantenuto da Gesù ...
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WEISS, Bernhard
Teologo evangelico, nato a Königsberg il 20 giugno 1827, morto a Berlino il 14 gennaio 1918. Divenne professore straordinario di scienza neotestamentaria nel 1857 a Königsberg, ordinario [...] soprannaturale dei miracoli di Gesù, sia l'autenticità degli scritti più dibattuti del Nuovo Testamento, compreso il IV Vangelo (alcune riserve fece solo per la II Pietro).
Fra i suoi moltissimi scritti ricordiamo: Lehrbuch der biblischen Theologie ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...