Teologo (Flensburg 1808 - Copenaghen 1884). Prof. di teologia a Copenaghen (1840) e dal 1854 vescovo luterano di Copenaghen. Subì l'influsso del misticismo di F. Baader, poi della filosofia hegeliana; [...] ("La dogmatica cristiana", 1849) e Den christelige ethik ("L'etica cristiana", 2 voll., 1871-78). Polemizzò con Kierkegaard che aveva attaccato come "falsificazione del cristianesimo" la tendenza di M. a conciliare Vangelo e umanesimo moderno. ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] evangelici nei secoli XIX e XX, a cura di D. Maselli, Firenze 1999, pp. 79-93.
18 Riprendo l’espressione il «vangelo del lager» dal titolo di un fortunato saggio di don Roberto Angeli (1913-1978), prete della diocesi di Livorno, che racconta questa ...
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inculturazióne Nelle scienze umane, assimilazione della cultura d'appartenenza durante il processo di socializzazione (o fase infantile del processo d'integrazione sociale) dell'individuo.
Antropologia [...] , che, ispirandosi all'incarnazione di Cristo, sottolinea il lento e graduale processo di conversione delle culture al Vangelo; quello ecclesiologico, per cui l'i. è esperienza ecclesiale di discernimento nello Spirito, e quello antropologico, per ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] 1588) e per quelli di conclusione (nn. 1509-1608); la parte dell’Ordo missae si completa con la recita del prologo del Vangelo di Giovanni, che conclude il rito della messa (n. 1608).
Il Proprium sanctorum (nn. 2425-5453). Si apre con festa novembris ...
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Riformatore religioso (Iptingen, Württemberg, 1757 - Economy, Pennsylvania, 1847). Nel 1803, con un gruppo di seguaci, che erano stati attratti dalle sue prediche ispirate a idee millenaristiche e mistiche, [...] , la città modello di Harmony (1805) e fondò la Harmony Society, basata su principî di comunismo libertario e ascetico ispirato al Vangelo cristiano. Nel 1814 R. si trasferì, con un migliaio dei suoi adepti (la maggior parte tedeschi), nello stato di ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] di fornire a Matilde più di un'esposizione dottrinale. La breve opera, che nasce come commento alla figura della Vergine nei Vangeli, si limita a commentare Luca, 1, 26-28, 39-45: in particolare, gli episodi dell'Annunciazione e della Visita di Maria ...
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Ecclesiastico inglese, fondatore della Chiesa metodista (Epworth 1705 - Londra 1791). Cresciuto in ambiente anglicano, durante gli studî a Oxford meditò molto l'Imitazione di Cristo e fu a capo di una [...] Dopo una visita in America e alle comunità pietistiche di Herrnhut, W. ebbe una improvvisa esperienza di conversione totale al Vangelo, che poi si dedicò a predicare e a propagare infaticabilmente (24 maggio 1738). La sua predicazione, che intendeva ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] di questi incontri è proseguita e non si è più interrotta. L'xi Conferenza sulla Missione mondiale e la predicazione del Vangelo, organizzata dal WCC, si è svolta a Salvador nel Brasile dal 24 novembre al 3 dicembre 1996.
Sulla traccia del tema ...
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Storico del pensiero, nato a Parigi il 15 marzo 1898, dal 1924 nell'Ordine domenicano. Professore di greco all'Institut Catholique di Parigi (1940-41), dal 1943 "directeur d'études" all'École des Hautes [...] della spiritualità greca considerata nei suoi aspetti per cui sembra anticipare o nettamente si differenzia dall'esperienza del Vangelo.
Tra le sue opere: L'idéal religieux des Grecs et l'Èvangile, Parigi 1932; fiocrate, ivi 1934; Contemplation ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , p. 128) individua M. con il tipo dell'orante, come per es. nelle ampolle di Terra Santa (Monza, Mus. del Duomo), nei Vangeli di Rabbula, del sec. 6° (Firenze, Laur., Plut. 1.56, c. 13v), e nel Tetravangelo, del 1100 ca., di Parma (Bibl. Palatina ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...