NUOVA CALEDONIA (Nouvelle Calédonie; A. T., 169)
Augustin BERNARD
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Paolo GRAZIOSI
Nardo NALDONI
Colonia francese situata nell'emisfero australe, tra [...] di sfruttamento del nichelio.
Gli sforzi dei coloni hanno mirato soprattutto alla coltivazione del caffè. Esiste anche qualche piantagione di vaniglia, di canna da zucchero e di tabacco. Le palme da cocco forniscono il copra. Il paese si presta bene ...
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Specie di agrume. È fra le congeneri quella che assume più grande sviluppo arboreo, potendo raggiungere l'altezza di 10-12 m., ma d'ordinario non supera quella di 6-7 m. Porta chioma arrotondata e densa. [...] gruppo, che si coltiva qua e là assai limitatamente e solo per uso locale, è quella da noi detta arancio vaniglia, dolcissima perché mancante affatto di acido, ciò che appunto però la rende piuttosto insipida; essa ha anche la caratteristica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura culinaria acquista una sempre maggiore importanza: in [...] , sempre nuovi, con nomi che sono rimasti impressi nel gusto, come la famosa pesca adagiata su una coltre di gelato alla vaniglia, fra le ali di un cigno scolpito nel ghiaccio, dedicata alla cantante d’opera Nellie Melba.
Il menù del ristorante d ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] dei sentori animali e dei ricordi di sottobosco, tostatura, spezie (in particolare, nei v. maturati in rovere si avverte la vaniglia).
Esame gustativo. Nell’esame gustativo si valutano i sapori primari (dolce, salato, acido e amaro) e tutta una serie ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] . I tipi principali di r. metamorfosate sono: eterorrizia (edera), appiattimento (Podostemonacee), tuberizzazione (asfodelo), cirrazione (vaniglia), spinificazione (alcune Palme), natatoi (Jussieua), r. epigee e aeree, che si sviluppano al di sopra ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] , lama, puma, vigogna. Legati all’ambito americano sono anche amaca, ambracane, cannibale, canoa, indio, piragua (poi piroga), vaniglia.
Altri ispanismi penetrati in quest’epoca e non riconducibili a un singolo settore sono azimut, per i calcoli ...
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OCEANIA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Michele GORTANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BIASUTTI
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In senso largo sotto il nome di Oceania s'intende la vastissima area geografica [...] , cotone, agave sisalana e canapa di manila; kapok, banani, aranci, ananas e altre piante di frutto tropicali, spezie (specialmente vaniglia), tabacco, ecc.
Lo sviluppo dell'una o dell'altra coltura, meglio progredita in queste o in quelle isole, ha ...
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NICARAGUA (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Nardo NALDONI
Anna Maria RATTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Repubblica dell'America Centrale, compresa tra l'Honduras [...] nella regione: Copaifaa, Miroxylon, Liquidambar, salsapariglia, gialappa, ratania, matico, contraierva, ecc.; delle piante aromatiche è importante la vaniglia. Fra le piante da frutta si coltivano più o meno estesamente il caffè, il cacao, la papaia ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] e dal Portogallo, di gelsomini arrivati dall'Oriente e di erba cedrina fatta venire da Napoli; mentre gli ananas e la vaniglia erano sistemati in serre con impianti di riscaldamento a vapore ideati dallo stesso Lorenzo. L'acqua per l'irrigazione era ...
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Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] , nei principali paesi europei, principalmente Francia e Inghilterra (intorno al 1650). Con l'aggiunta di zucchero, o anche miele, vaniglia e cannella, la cioccolata divenne sempre più diffusa, pur rimanendo a lungo un genere di lusso, a causa dell ...
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vaniglia
vanìglia (meno com. nell’uso corrente, ma più corretto etimologicamente, vainìglia) s. f. [dallo spagn. vainilla (da cui anche il nome lat. scient. del genere Vanilla), dim. di vaina «baccello», propr. «vagina, guaina», per la forma...