DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] e i pagamenti degli artisti.
Il lavoro più importante del Real Laboratorio di questi anni è il tabernacolo disegnato da Luigi Vanvitelli nel 1753 per la cappella della reggia di Caserta (i resti sono conservati nel Museo di S. Martino a Napoli), al ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] mezzo secolo dopo, Luigi XIV fece costruire da S. Vauban gli a. per portare a Parigi le acque dell’Eure. L. Vanvitelli nel Settecento condusse alla reggia di Caserta le acque del Monte Taburno, distanti 42 km. Con il continuo progredire della tecnica ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] di Napoli, oltre alla facciata della Consulta a Roma, di elegante distinzione, e la fronte di S. Maria Maggiore. Del Vanvitelli le opere più gloriose sono la chiesa dell'Annunziata a Napoli, di singolare pianta, tutta animata da colonne aggettanti, e ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] di Pegaso che spicca il volo verso il cielo. Squisitamente settecentesco è il bel sipario ideato, con il proscenio, da L. Vanvitelli, forse con la collaborazione di Carlo Bibiena, per il teatro improvvisato a Napoli nel 1772 per le feste del duca d ...
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FRASCATI (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Cittadina del Lazio, situata sulle pendici settentrionali dei Colli Albani, a 21 chilometri a SE. di Roma, a 322 m. s. m. La località, sorta [...] da C. Maderno; la villa Rufinella, iniziata nella seconda metà del sec. XVI e rinnovata nel sec. XVIII su disegni di L. Vanvitelli.
V. tavv. VII-XII.
Bibl.: M. L. Wells, F., Roma 1878; D. Seghetti, F., Frascati 1906; G. e F. Tomassetti, La campagna ...
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TESTA, Francesco Maria
Nicoletta Bazzano
– Nacque l’11 maggio 1704 a Nicosia, in Sicilia, da Giuseppe e da Elisabetta Falco.
Dopo aver ricevuto i primi rudimenti dell’istruzione in famiglia, insieme [...] nel 1753 e istituì, con motuproprio di Benedetto XIV, il collegio di S. Carlo. Egli, inoltre, commissionò a Luigi Vanvitelli un prezioso ciborio e al maestro argentiere Angelo Spinazzi un paliotto per il duomo siracusano. Testa rivisitò il progetto ...
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SIMIOLI, Giuseppe
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 26 giugno 1712 da Agnello e da Angela Mellone. Il padre, aurifaber argenterius, apparteneva a una nota famiglia di scultori-orafi.
Orientato a entrare [...] del tempo, dal ministro Tanucci al canonico Mazzocchi, allo storico Pietro Napoli Signorelli, al giurista Carlo Pecchia, ai Vanvitelli.
Morì il 22 gennaio 1779, per un colpo apoplettico sopravvenuto mentre era a colloquio con l’arcivescovo Serafino ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] Accademia del disegno. L'I. intendeva realizzare un'opera prestigiosa per il fulcro del foro Carolino costruito da L. Vanvitelli a largo Mercatello (l'attuale piazza Dante). Del progetto sono note le descrizioni fatte dallo stesso artista, alcune ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] 500 di Emiliano Perino e Luca Vele (A subway è chiù sicura, 2001). Le stazioni più riuscite sono certamente Dante, Vanvitelli e Rione Alto. Nella prima, dove ci accoglie la parete musiva coloratissima di Nicola De Maria (Universo senza bombe, regno ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] di M. Benefial.
Nel 1752 il G. si recò a Napoli invitato da Fuga, divenuto architetto reale, che lo presentò a corte. L. Vanvitelli ricordava in due lettere dello stesso anno la presenza in città del G. al seguito di Fuga, ritenendolo pittore di poco ...
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