BUSIRI, Giovanni Battista, detto anche Titta o Tittarella
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma nel 1698, ultimo dei tre figli di Simon Beausire (nato a Parigi nel 1648)e della romana Angela Francesca di [...] di mano di Jan Frans van Bloemen.
Da un punto di vista stilistico il B. opera nella scia di van Bloemen e di Vanvitelli, ma nelle sue vedute i monumenti sono inquadrati uno per uno, con figure sapientemente "toccate" e in quel color locale quasi ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] . Le magistrature preposte al porto franco ottennero di finanziare la costruzione di un nuovo grande lazzaretto, disegnato dal Vanvitelli, e di un braccio di molo frangiflutti, mentre si dragava sistematicamente il fondale e si tagliava una via ...
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DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] e i pagamenti degli artisti.
Il lavoro più importante del Real Laboratorio di questi anni è il tabernacolo disegnato da Luigi Vanvitelli nel 1753 per la cappella della reggia di Caserta (i resti sono conservati nel Museo di S. Martino a Napoli), al ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] cui ricca biblioteca dichiarava di aver potuto studiare, e attraverso cui entrò in contatto con Nicola Salvi e Luigi Vanvitelli. L’opera conobbe un certo successo e venne più volte ristampata, con varianti e aggiunte, negli anni successivi, fino ...
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TESTA, Francesco Maria
Nicoletta Bazzano
– Nacque l’11 maggio 1704 a Nicosia, in Sicilia, da Giuseppe e da Elisabetta Falco.
Dopo aver ricevuto i primi rudimenti dell’istruzione in famiglia, insieme [...] nel 1753 e istituì, con motuproprio di Benedetto XIV, il collegio di S. Carlo. Egli, inoltre, commissionò a Luigi Vanvitelli un prezioso ciborio e al maestro argentiere Angelo Spinazzi un paliotto per il duomo siracusano. Testa rivisitò il progetto ...
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SIMIOLI, Giuseppe
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 26 giugno 1712 da Agnello e da Angela Mellone. Il padre, aurifaber argenterius, apparteneva a una nota famiglia di scultori-orafi.
Orientato a entrare [...] del tempo, dal ministro Tanucci al canonico Mazzocchi, allo storico Pietro Napoli Signorelli, al giurista Carlo Pecchia, ai Vanvitelli.
Morì il 22 gennaio 1779, per un colpo apoplettico sopravvenuto mentre era a colloquio con l’arcivescovo Serafino ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] Accademia del disegno. L'I. intendeva realizzare un'opera prestigiosa per il fulcro del foro Carolino costruito da L. Vanvitelli a largo Mercatello (l'attuale piazza Dante). Del progetto sono note le descrizioni fatte dallo stesso artista, alcune ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] di M. Benefial.
Nel 1752 il G. si recò a Napoli invitato da Fuga, divenuto architetto reale, che lo presentò a corte. L. Vanvitelli ricordava in due lettere dello stesso anno la presenza in città del G. al seguito di Fuga, ritenendolo pittore di poco ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] , di riqualificare gli spazi esistenti; per l'esterno cercò di mettere in risalto le forme architettoniche dei Vanvitelli e di F. Manlio, senza però riuscirci, essendo difficile raccordare stili architettonici completamente differenti fra di loro ...
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ROSSI (Russo), Nunzio
Gianluca Forgione
ROSSI (Russo), Nunzio. – Nato a Napoli intorno al 1626, si formò probabilmente nella bottega di Massimo Stanzione o di Jusepe de Ribera (Susinno, 1724, 1960, [...] in condizioni frammentarie (De Vito, 1985, pp. 12 s., 40-42, figg. 24-26; N. Spinosa, in Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli (catal.), a cura di N. Spinosa, I, Napoli 2010, p. 126 n. 1.47); il Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe reso ...
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