Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] (x)=F(x) in ogni punto x in cui F (x)
è continua. La definizione si estende al caso di più dimensioni. C. in probabilità La c. in distribuzione assicura che la variabilecasuale Xn tende a essere somigliante alla X (ad avere cioè la stessa funzione ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] , come ora vedremo, una misura della variabilità di una variabilecasuale X, ed è definita matematicamente nel modo seguente. Supponiamo che X possa assumere dei valori x con probabilità p(x). Se X è continua, supponiamo che vi sia un limite di ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] . Di solito esiste un’infinità continua di soluzioni, dipendente da un certo in cui è presente una componente casuale esterna mediante il concetto di complessità entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili di stato e di ingresso), il s ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] m. a lungo termine è definita dallo scambio continuo di informazioni in entrata e in uscita: la ), e ad accesso casuale dette brevemente RAM ( 64 bit per un singolo registro, in numero variabile da processore a processore; un paio di centinaia ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] casuali, non codificate nel genoma (le sequenze N), che amplificano sensibilmente il repertorio di regioni variabili fenomeno attivo, con segnali che i linfociti ricevono continuamente attraverso recettori e ligandi non noti.
bibliografia
Fundamental ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] , 1966).
L'associazione non casuale dei tumori maligni con difetti del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre Nigeria, dette luogo allo sviluppo di linee continue di linfoblasti, eliminando così ogni possibile ...
Leggi Tutto
GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] due mappe è molto stretta (circa del 90%), e non è certamente casuale. È stato simulato il processo di transizione da un'economia basata su le differenze genetiche, introducendo gradienti continui di variabilità che rendono ancora più difficile la ...
Leggi Tutto
BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] in grado di trasformare un processo casuale e a bassa efficienza, quale la di DNA codificanti per le regioni variabili murine, dirette verso l'Ag optimun di pH.
Nel reattore agitato alimentato in continuo (CSTR) la composizione del mezzo di reazione è ...
Leggi Tutto
Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] primi anni Ottanta un'osservazione casuale ha permesso di compiere un complicanze motorie indotte dalla levodopa dipende da diverse variabili, tra cui l'età di esordio della confermato l'efficacia dell'infusione continua di apomorfina per ridurre le ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...