Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] pratica, supposto che sia w = f (x1, x2,..., xN) la misura ottenuta dal campione, si deve calcolare la distribuzione della variabilecasuale W descritta da w, supposto, per es., che W sia normale con media μw e varianza σ2w si considererà il processo ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] moto: v. sopra: M. della quantità di moto. ◆ [PRB] Problema dei m.: consiste nel determinare la distribuzione di una variabilecasuale a partire da una data successione di suoi momenti: v. probabilità classica: IV 589 c. ◆ [MCC] Regola dei m. statici ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] particolare, con la lettera x. Si scriverà x∈I e I si chiamerà il campo di variabilità di x; gli elementi di I si diranno i valori della x. Per le costanti si usano in molti campi della fisica matematica negli 1990.
Per la v. casuale ➔ probabilità. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] tipico sono i nastri magnetici), e ad accesso casuale dette brevemente RAM (sigla di random access memory), -alta sono: 32 o 64 bit per un singolo registro, in numero variabile da processore a processore; un paio di centinaia di kilobyte per la cache ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] , sarebbe vantaggiosa per il mantenimento di una specie in un ambiente variabile; b) la riunificazione in un unico individuo della progenie di mutazioni vantaggiose casualmente avvenute su geni diversi nell’uno e nell’altro dei genitori, resa ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] , si possono identificare tre classi di d. (fig. 2): casuale, se vi è eguale probabilità che un individuo occupi un qualsiasi Il campo elettrico dell’onda provoca infatti una polarizzazione variabile del mezzo, la quale, in prima approssimazione, ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] errore. In altre parole non si sa se la casualità possa realmente aiutare nella risoluzione di problemi complessi. seguente modo:
(se prima dell'esecuzione del programma p le variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l'esecuzione, se essa termina, ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp. Evolutivamente delle sequenze stesse. Tuttavia il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta c. contraddice la realtà biologica, ...
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Calcolatori
LLew Kowarski
di Lew Kowarski
SOMMARIO: 1. Definizioni e storia: a) i calcolatori come dispositivi numerici; b) i calcolatori come dispositivi elettronici; c) stadi dello sviluppo storico. [...] .
La simulazione fatta con il calcolatore mediante l'uso di numeri casuali è nota col nome di ‛metodo Monte Carlo'. Esso fu applicato interesse pratico, il modello matematico deve comprendere una variabile che funga da tempo simulato. Ciò, tuttavia ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] come l'X.25, in cui pacchetti di dati di lunghezza variabile sono trasmessi in multiplex sopra un'interfaccia di linea, nel caso dall'uso della scelta di numeri generati in modo casuale per influenzare l'evoluzione della valutazione. In tal modo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...