spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] diverse. Cade con ciò per Filopono ogni distinzione qualitativa di luoghi naturali, impensabili in una estensione puramente delle mappe di A×F in S (dove A è un aperto variabile in un ricoprimento di B). La varietà S risulta così essere fibrata ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] ϕ(x) differisca di abbastanza poco da x. Lo studio qualitativo (esistenza di soluzioni periodiche, unicità, stabilità ecc.) si fa le cellette hanno tutte lo stesso volume e indicando con J il dominio delle variabili (p, q) in cui E−DE ≤H(p,q)≤E, per ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] alla necessità di estendere il campo di osservazione dal singolo individuo (osservazione qualitativa) a un insieme numericamente variabile di individui (osservazione quantitativa). Il metodo statistico è fondamentale nei diversi passi ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] richiesta una lunghezza d’onda fissa, mentre per quella qualitativa si utilizzano di preferenza gli s. a doppio raggio. monocromatore a reticolo f, attraversano una fenditura ad apertura variabile g che consente di selezionare una banda passante più o ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] , che i corpi formino sempre un triangolo equilatero, di lato variabile, in guisa che ciascuno di essi descriva una conica di cui dei fuochi.
12. L'opera del Poincaré e l'indagine qualitativa. - Dopo Lagrange e Laplace, le ricerche del Poincaré ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] argomentazione sulla velocità che tale forza può produrre in un peso variabile in ragione inversa al peso (vi sono autori moderni ‒ della forma al corpo mobile. Nel caso del cambiamento qualitativo, la forma fluens è la perdita o l'acquisizione di ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] due variabili angolari, rispettivamente x1,x2,y1,y2, legate tra loro dall'integrale della conservazione dell'energia, F(x1,x2,y1,y2)=C. Poincaré espresse le equazioni differenziali in forma canonica,
e le considerò, in base alla teoria qualitativa ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] tempo nella misurazione del moto come una variabile dipendente da altre grandezze (massa, gravità, inerzia). La quiete e il moto dei corpi terrestri e celesti non furono più intesi come momenti qualitativamente distinti di processi; ma, presupposta l ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] t),…,an(t)],
dove le ai, prima costanti, sono ora da considerare variabili. Il problema si riduce a quello di determinare le ai come funzioni del si devono contributi fondamentali alla teoria qualitativa delle equazioni differenziali. Le sue ricerche ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...