COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] ., si è sempre sentita una certa esigenza di un'analisi più qualitativa, e quindi interpretativa (v. Holsti, 1969). A tale scopo via che si eleva il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, in relazione al dibattito sul ' ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] indagini empiriche mettono in luce legami spesso deboli e variabili nel corso del tempo.
Il rapporto tra pubblicità egli attua le sue scelte di consumo, ecc. Le ricerche qualitative, dunque, studiano ciò che marca, prodotto, pubblicità divengono nella ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] sembra nuovamente prevalere una interpretazione della televisione come variabile dipendente, come sintomo e simbolo di fenomeni ricerche volute e commissionate dalla VQPT - Verifica Qualitativa Programmi Televisivi RAI -, sotto la direzione di ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...