Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] limita all'incontro casuale con le cellule componenti del complemento appare cosparsa di minutissime soluzioni di continuo, di forma circolare, scure al centro e circondate mentre l'altra metà è altamente variabile. Un amminoacido in una determinata ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] luogo dove trovare le tecniche opportune. Non è quindi casuale che il primo vero matematico europeo provenga da una esso appaiono le definizioni di “quantità variabile”, che cresce o decresce con continuità e la cui parte infinitamente piccola è ...
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SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO
Paolo Santini
Rolando Quadri e Benedetto Conforti
di Paolo Santini e Rolando Quadri, Benedetto Conforti
La conquista dello spazio di Paolo Santini
sommario: 1. Introduzione. [...] scrive
mv• − ívr, (4)
Separando le variabili e integrando dall'istante t = 0 (inizio del TS, allora, in assenza di altre perturbazioni, S continua a muoversi indefinitamente di moto circ'olare uniforme intorno di tipo casuale). Questa qualificazione ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...]
Δt=γ(Δt′+vΔx′/c2). (10)
Risolvendo rispetto alle variabili con apice otteniamo le relazioni inverse
Δx′=γ(Δx−vΔt), è un fatto empirico ‛casuale'. Invece nella teoria di , nel caso di una distribuzione continua di materia, devono valere per tutti ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] del DNA inizia in molti punti differenti e in modo casuale nell'intero nucleo. L'eterocromatina, che è spesso adesa in un variabile equilibrio dinamico anche riguardo al loro numero e alla loro entità totale, per cui si ricambiano continuamente e in ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] in cui pacchetti di dati di lunghezza variabile sono trasmessi in multiplex sopra un'interfaccia affari in termini di volumi fisici ha continuato ad aumentare, ma questo crollo dei di numeri generati in modo casuale per influenzare l'evoluzione della ...
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Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim [...] che effettuano movimenti termici casuali. Neutroni di questo tipo di sicurezza sotto forma di un ritardo, variabile da alcuni secondi a un minuto circa, stato spento, i prodotti di fissione radioattivi continuano a generare circa 200 MW di calore ...
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SOLE E PIANETI
Guglielmo Righini
Claudio Chiuderi
Robert W. Noyes
Roman Smoluchowski
Sole, di Guglielmo Righini
La struttura interna del Sole, di Claudio Chiuderi
Attività solare, di Robert W. Noyes
Origini [...] attraverso la misura della variabile luminosità dell'emissione nella parte continua dello spettro, sia poloidale globale, benché presenti campi superficiali con orientazioni piuttosto casuali, che possono essere dovuti o al campo associato al ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] costanti per la natura casuale del meccanismo responsabile In esso si è di fronte a un continuo miglioramento delle prestazioni per i progressi della tecnologia circa 400 e ciascuno di essi ha un numero variabile di abbonati, che va da 100 a oltre 150 ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] Le corse con i carri e a cavallo continuarono a svolgersi nella piana di Crisa poiché a altera il parallelismo, certamente non casuale, fra i Giochi Erei e ; 720 a.C.-85 d.C.): si disputava su distanza variabile, da poco più di 1000 a meno di 5000 m.
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...