Aborto
Pier Giorgio Crosignani
Fabio Parazzini
Carlamaria Del Miglio
Achille Meloncelli
Per aborto si intende l'interruzione della gravidanza nel periodo in cui il feto non ha la capacità di vivere [...] spontaneo è dovuto a un'alterazione cromosomica casuale e difficilmente ripetibile, le indagini per e la religiosità sono risultate variabili rilevanti, sia pure con andamento . Basti pensare che l'aborto continua a essere concepito come reato anche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama della società europea della seconda metà dell’Ottocento si affermano movimenti [...] la tratta come il mero, casuale prodotto di una miriade di comportamenti di incontrare sempre l’autorità. Il suo posto è variabile, ma un posto l’ha per forza. L’indipendenza che li costringono a un’osservanza continua e precisa; le società primitive ...
Leggi Tutto
Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] è in realtà composta da uno spettro continuo di colori, per convenzione fissati in ampi seguiva una direzione non casuale, ma obbligata e prevedibile: della nostra tecnologia), ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici ...
Leggi Tutto
Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] tutti i fattori potenzialmente causali, caratterizzati da una variabilecontinua (cioè distribuita su un'ampia scala di valori di associazione: un'associazione artificiale (spuria), o casuale, dovuta a un errore metodologico; un'associazione indiretta ...
Leggi Tutto
Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] nei siti vicini in maniera casuale, o la presenza di meccanismi il modello crea realmente una struttura della variabile zi che definisce una forma simile basso tra tutte le celle N, il processo continua; nel caso contrario, si trova nel sistema quale ...
Leggi Tutto
regressione non parametrica, modelli di
Samantha Leorato
Modelli di regressione (➔ regressione, modelli e stimatori di) che hanno come oggetto di interesse una caratteristica della distribuzione condizionata [...] . Si assuma perciò di disporre di un campione casuale {(Y1,X1),...,(Yn,Xn)} (➔ campione statistico) e il vincolo che quella risultante sia continua. Uno dei punti critici di di ridurre la dimensione K delle variabili in μ(Xi,...Xk), eliminando ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] per il passaggio e la continua oscillazione dagli estremi della grande . economica
Risulta dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della s. al complesso di una dipendenza non casuale della religione dalla struttura ...
Leggi Tutto
NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
*
(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] è continuamentevariabile) deve venire valutato a mezzo di apposito calcolatore e continuamente composto dipende dal tempo, mentre per i sistemi radar l'errore è di tipo casuale).
Bibl.: D. E. Adams, Introduction to inertial navigation, in The Journal ...
Leggi Tutto
TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] è cresciuta in maniera caotica e casuale arrivando a quote di complessità e complesso, definito e variabile nello spazio e nel tempo Novecento Londra, superando i quattro milioni di abitanti, continuava a essere tra le città più popolate, ma in ...
Leggi Tutto
MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] più ampio, considerando tra le variabili che l'impresa può manovrare per questa esigenza è quella ottenuta con sorteggio casuale fra tutte le unità dell'universo; ma il quale si rilevano in modo continuativo, ogni mese, le vendite effettuate ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...