Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] identificare tre classi di d. (fig. 2): casuale, se vi è eguale probabilità che un individuo occupi dell’onda provoca infatti una polarizzazione variabile del mezzo, la quale, in consistente in un continuo tremolio e in un continuo trasmutare di ...
Leggi Tutto
GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
*
La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] eccettuato il caso in cui avvenga una nuova variazione casuale nella medesima direzione, ma ammette tuttavia implicitamente che la variabilità nel tipo di recente selezionato possa continuare nella stessa direzione e fornire materiali utili, per una ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] casuali, non codificate nel genoma (le sequenze N), che amplificano sensibilmente il repertorio di regioni variabili fenomeno attivo, con segnali che i linfociti ricevono continuamente attraverso recettori e ligandi non noti.
bibliografia
Fundamental ...
Leggi Tutto
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] non si sa se la casualità possa realmente aiutare nella prima dell'esecuzione del programma p le variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l' più sofisticate e ricche di espressività, hanno continuato, con varia fortuna, a essere utilizzate fino ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] di piano regolatore, e mostra uno sviluppo casuale.
Diversa la situazione nell'ambiente etrusco-italico abitativa, e ad altri aspetti variabili da paese a paese. e dei pedoni.
La necessità stimola continuamente il progresso tecnologico. Il più moderno ...
Leggi Tutto
Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] variazioni del c., non avendo le altre variabili summenzionate un'incidenza continua su di esso e tale da alterarne reddito non vi è alcuna correlazione, dovendosi considerare del tutto casuale un'eventuale relazione tra esse, si può supporre che in ...
Leggi Tutto
Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...] sostituisce in alcuni siti reticolari, in percentuale atomica variabile dall'1% al 6%, lo ione Y3+ oggi di generare radiazione laser quasi con continuità nel visibile e vicino infrarosso fino a è un'interferenza casuale responsabile dell'apparenza ...
Leggi Tutto
FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] quando si consideri il tempo come una variabilecontinua unidimensionale.
L'invarianza dei fenomeni, indipendentemente o forme identiche e non intercalate fra esse in modo casuale e accidentale, si associa, nell'ambito della geometria usata per ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] non è per nulla casuale. Essa dipende anzitutto preceduto da un fossato. A distanza variabile fra di loro erano situati dietro alla e da K. F. Zelter; i quali ultimi due continuavano l'attività del gruppo berlinese, mentre nella Svevia si sviluppava ...
Leggi Tutto
GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] La maggiore di queste diramazioni si costituì (ciò non sembra casuale) in paesi eolici del continente ellenico, nella Beozia, assai preciso, e tenuto continuamente al corrente, ed era pagata non secondo un'aliquota variabile del raccolto annuo, ma ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...