(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] casuale con i negozi: una delle caratteristiche tradizionali della città europea è infatti proprio il rapporto di continuità con volume e assorbimento acustico variabile, posti variabili, palcoscenico mobile). È continuata nell'ultimo decennio anche ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] di piano regolatore, e mostra uno sviluppo casuale.
Diversa la situazione nell'ambiente etrusco-italico abitativa, e ad altri aspetti variabili da paese a paese. e dei pedoni.
La necessità stimola continuamente il progresso tecnologico. Il più moderno ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] cui il comportamento non è affatto casuale, ma in cui interviene un numero P. Kotler, è la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l'impresa un livello minimo di utilità, m, per continuare a lavorare per l'impresa considerata e che ...
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Durante il primo scorcio del 21° sec. il quadro che si presenta a una ricognizione dello stato della ricerca economica non fornisce indicazioni di mutamenti radicali rispetto al panorama del dibattito [...] tecnologica, ossia variazioni di natura casuale del tasso di progresso tecnico. non usando l'offerta di moneta come variabile strumentale (v. moneta).
In generale, ricerca. Il numero di queste pubblicazioni continua a crescere, mostrando allo stesso ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] appariva sempre nuovo perché cambiava e cambia continuamente, con un ritmo dinamico certamente più accentuato del sistema politico. Non è casuale il fatto che la dottrina dalla legge in misura e modo variabile, che costituiscono i vari elementi in ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] delle singole aziende componenti il sistema sono soggetti a continui disturbi casuali, le ‛frombole e i dardi della fortuna proprietà delle azioni), e una quantità di altre variabili interessanti, come la quota di reddito nazionale dedicata alle ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] medesimo luogo e non è in esso. E il continuo porre e nello stesso tempo risolvere questa contraddizione è capitale stesso: è il capitale variabile. Da parte che era, essa parte di Della Volpe non sia stata casuale. Il riconoscimento che, per Marx, ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] remote senza tuttavia riuscire a dimostrare una continuità di sviluppi sino all'epoca moderna una lotteria, in quanto frutto di casualità imprevedibili e non di una redistribuzione di contratti; una variabilità minima nelle somme assicurate ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] con il trionfo dell'impostazione keynesiana. Il loro prestigio continuava però a rimanere alto presso l'Università di Chicago sotto variabili. Ragnar Frisch già nel 1933 aveva mostrato come una successione di shocks esogeni di tipo puramente casuale ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] base e zj è il livello di attività (o variabile ausiliaria, slack variable) j in Z₀. Se c₀, opera tra di esse una scelta casuale. Egli deve decidere poi la la condizione di un insieme di valori continuo per i livelli, identificare l'insieme ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...