Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] vengono realizzati tramite resistori variabili. Lo strato elabora un , di 4 kbyte di memoria statica ad accesso casuale, che servono per memorizzare i pesi. L'utente 1995) per un modello con apprendimento continuo ispirato al lavoro di Amit e ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] equazioni del potenziale di membrana, ma è variabile nell' arco di minuti o ore. per il 50% delle volte in modo casuale; si chiedeva quindi ai soggetti di rispondere spesso si conciliano più con la ragione a continuare o cessare il lavoro, che con l' ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] il sito di integrazione nel genoma viene determinato casualmente, poiché soltanto il 30% del genoma contiene di non integrarsi. La durata variabile e comunque non permanente dell'espressione del tumore in accrescimento continuo e non nel tessuto ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] tappe, trainato dall' acquisizione continua e progressiva di vantaggi genetici cromosomi X viene inattivato in maniera casuale ed ereditaria. Mentre i tessuti normali Carcinoma) e ai feocromocitomi che è variabile tra le famiglie VHL. Analizzando più ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] popolazione con α = 1 risulta, per esempio, dalla sintesi casuale di molecole di RNA o DNA. È semplice calcolare il sicuramente in condizioni ambientali molto variabili, in quanto gli ospiti cercano continuamente di migliorare i meccanismi di ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] , attraverso la selezione. Potrebbe non essere del tutto casuale il fatto che anche il progresso scientifico si basi su attivate e anergiche. Questo viene chiamato metodo continuo perché le variabili che descrivono le popolazioni sono espresse con ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] ). Nella linea germinale esistono molti elementi variabili che possono ricombinarsi con una notevole percentuale l' antigene non è soltanto casuale, sebbene la frequenza giochi una parte la vita, i linfociti continuano a essere selezionati, resi ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] vitro tramite l'integrazione eterologa casuale del gene transfettato, o l destinati a costituire la regione variabile completa non sono ancora stati in esse diminuisce l'espressione di Flk-2, mentre continua a essere espresso c-kit. Nel midollo di un ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] modo così complesso che può essere considerato casuale. Il punto cruciale non è l' il processo evolutivo è dovuta alla continua invasione di nuovi spazi. È ragionevole et al., 1997). La relazione tra una variabile biologica Y e la dimensione del corpo ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] microtubulo è composto da un numero variabile di protofilamenti (in vivo generalmente 13 mentre alcuni microtubuli sono orientati in modo casuale nel dominio apicale (Mays et al. 1994 costituente cellulare; tale sistema continua poi a essere impiegato ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...