Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] lume e la sua forma sono molto variabili da individuo a individuo. Dal punto di uno dei chiodi, e lo si è dovuto sostituire per continuare l'allungamento; in 4 casi (7,4%) si è verificata , originato da una osservazione casuale del foniatra romano D. ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] limita all'incontro casuale con le cellule componenti del complemento appare cosparsa di minutissime soluzioni di continuo, di forma circolare, scure al centro e circondate mentre l'altra metà è altamente variabile. Un amminoacido in una determinata ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] del DNA inizia in molti punti differenti e in modo casuale nell'intero nucleo. L'eterocromatina, che è spesso adesa in un variabile equilibrio dinamico anche riguardo al loro numero e alla loro entità totale, per cui si ricambiano continuamente e in ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] la base per un disegno logico e non casuale dell'azione dei farmaci; è in questo (Kd) del complesso mediatore-recettore, variabile da 10-3 a 10-12 M M): la loro attività non è quindi continua, ma caratterizzata da cicli di attività-inattività ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] ricordiamo i più recenti: il modello a reticolo casualmente distribuito di J. D. Bernal (1964) Terra formando i mari e modificando continuamente l'aspetto del suolo.
La , quella bevuta, è molto più variabile nel suo volume, poiché dipende dalle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] in cui l'evoluzione delle variabili d'azione sembra essere casuale e senza alcun carattere Trenta, in cui si dimostra che un funzionale T lineare e continuo sia da Lp0 in Lq0 sia da Lp1 in Lq1, è anche continuo da Lp in Lq con 1/p=θ/p0+[(1−θ)/p1 ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] vari fra 4 e 8. Quindi l'ambito di variabilità di Cm per cellule diverse sarebbe di circa 4. , la corrente diretta verso l'interno continua ad aumentare, raggiunge un massimo e . È possibile che movimenti casuali attraverso la membrana solo di ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] rilevata alcuna omologia, tranne quella casuale, tra regioni differenti di uno SDS, seguita da un'agitazione continua per 45 minuti con un Parte della variabilità del contenuto proteico è da mettere in relazione con quantità variabili di proteine non ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] e 1. Questa idea rende la logica fuzzy adatta al controllo di variabilicontinue come, per esempio, la quantità di acqua in una lavastoviglie. La processo evolutivo sarebbe il risultato della fissazione casuale di mutazioni neutrali o quasi neutrali. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] scarica molto più bassa durante una trazione continua. In questo caso l'adattamento è Le fibre del gruppo III avevano un diametro variabile da 1 a 5 μm (con una media antagonisti sono mescolati in un assortimento casuale in ciascun gruppo di cellule ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...