Genetica medica
Antonio Pizzuti
La genetica medica è la disciplina che si occupa di studiare le modalità di trasmissione e la patogenesi delle malattie che hanno in tutto o in parte come causa alcune [...] determinanti genetiche è il fattore principale della variabilità fenotipica negli esseri umani, nonché della predisposizione L'inattivazione funzionale di un cromosoma X nella femmina è casuale, in modo tale che in un individuo femmina alcune cellule ...
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condizionamento
Franco Peracchi
Nella teoria della probabilità, procedimento attraverso il quale la probabilità di un evento casuale subisce un aggiornamento in seguito alla conoscenza del verificarsi [...] Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X a una o più altre variabili Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X, Y) è un vettore casuale discreto con funzione probabilità p(y|x, y)=P(Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y|X|Y| ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] : assegnando un'esposizione (un farmaco) in modo 'casuale' (randomizzato) a un gruppo di soggetti e non a un altro, ottenevano infatti automaticamente una correzione per le possibili 'variabili sottostanti' o 'confondenti' cui si è accennato. La ...
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Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] metaboliche di un tessuto, oppure comparire in modo assolutamente casuale. Nel campo della trombosi si utilizza il termine di . La trombosi coronarica si manifesta in modo estremamente variabile, con quadri clinici che vanno dall'ischemia transitoria ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] nella concezione dell’epistolario non come regesto casuale di materiali autobiografici, ma come opera letteraria già in precedenza in alcune zone d’Italia costituiva una variabile significativa: ➔ Giacomo Leopardi scrive nel 1825 alla sorella Paolina ...
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neuropatie
Lucio Santoro
Le neuropatie sono malattie del sistema nervoso periferico (SNP) con espressione clinica focale o diffusa. Possono essere acute o croniche e determinano alterazioni della forza, [...] nervoso (mononeuropatie), più tronchi nervosi con distribuzione casuale (multineuropatie) o tutti i tronchi nervosi più frequentemente i maschi. Le manifestazioni cliniche sono molto variabili, ma nella maggior parte dei pazienti la sintomatologia si ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] di energia vengono ripartite nei siti vicini in maniera casuale, o la presenza di meccanismi di dissipazione locale che In questo caso, il modello crea realmente una struttura della variabile zi che definisce una forma simile a un mucchio di sabbia ...
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Terremoti. Previsione dei terremoti
Giuliano F. Panza
I terremoti non si possono evitare, né, a oggi, è possibile prevederli con precisione. I terremoti, infatti, si verificano in modo solo apparentemente [...] le repliche) lungo una certa faglia possono essere estremamente variabili. Dunque, anche ammesso che il concetto di comportamento temporale dei terremoti sia di tipo poissoniano (cioè completamente casuale e priva di memoria) e che i vari TIP siano ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] , dipende da numerosi fattori e ha un'ampia variabilità. Il bisogno di nutrienti viene soddisfatto mediante la adeguato ai disastri indotti dalle calamità naturali. Egualmente, non è casuale che l'aridità colpisca ancora e nelle stesse forme i ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] che si ritiene regolare e consueto, non eccezionale o casuale o patologico. Tale concetto, quando venga applicato in Anche volendo estendere il concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una popolazione, la considerazione che tra + ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...