L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] Parigi, di Montpellier e di Strasburgo. Il modo più casuale in cui gli officiers de sainté ottenevano i loro diplomi da Settanta l'apertura del Canale di Suez introdusse una nuova variabile nell'equazione, dal momento che l'India britannica era ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] lo spessore della zona pellucida. Gli spermatozoi impiegano un tempo variabile tra i 2 e i 15 minuti per penetrare all'interno , inoltre, in ogni gruppo si presentano in modo casuale, il controllo farmacologico dell'estro e dell'ovulazione potrebbe ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] causali di tipo sia deterministico sia probabilistico, sia casuale sia misto. Il carattere probabilistico delle connessioni tra viene ottenuto attraverso la produzione spontanea di una variabilità di risposte anticipate, seguita dalla selezione dovuta ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] con una rete alle cui connessioni sono stati assegnati pesi casuali. Pertanto all'inizio la rete è una tabula rasa che quando la particolare unità farà crescere il suo assone. La variabile cruciale è il livello di attivazione dell'unità. Il modello ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] malattie in ambienti di lavoro in misura assai alta e variabile in base al tipo di lavoro. Un'attenzione particolare è in questo caso come anche in altri, è l'incontro casuale fra situazioni accidentali della vita quotidiana e le vicende pulsionali ...
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studio di fase
Studio clinico condotto nella valutazione di un nuovo farmaco. La sperimentazione di nuovi farmaci comprende studi clinici suddivisi in quattro fasi successive che, con diverse metodologie, [...] medico o dal paziente, ma sono assegnate su base casuale (randomizzazione). Al fine di evitare valutazioni che siano viziate con un gruppo di controllo. La durata della terapia è variabile a seconda degli obiettivi che la sperimentazione si pone, ma ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...