numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] le Xn siano indipendenti e abbiano la stessa distribuzione di probabilità, con E(Xn)<∞. ◆ [PRB] Legge dei grandi n.: date n variabilicasuali identicamente distribuite, x₁,...,xn, è la relazione limn→∞ P(|Σi=ni=1 xi/ n-E(x)|>ε)=0 per ogni ε> ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] rapidità con la quale la grandezza varia al variare della variabile da cui dipende, o la rapidità con cui il ] V. caotica: lo stesso che v. di agitazione termica. ◆ [MCF] V. casuale: lo stesso che v. di agitazione termica. ◆ [FTC] [FSP] V. circolare ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] per le locuzioni. ◆ [ANM] D. di sottospazi su varietà: v. controllo, teoria del: I 752 f. ◆ [PRB] D. di una variabile aleatoria, o casuale: lo stesso che d. di probabilità (v. sopra). ◆ [FML] D. di velocità e di posizioni: v. gassoso, stato: II 839 c ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] ., quando la predetta energia serve per azionare qualcosa. ◆ [ELT] S. aleatorio, o casuale: v. segnali, analisi dei: V 130 c. ◆ [ELT] S. analitico: v sofisticati oscillatori RC o LC, a frequenza variabile, seguiti da circuiti formatori d'onda e ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] 1, 2, ... dimensioni) è un insieme di elementi, variabile da caso a caso (origine, assi coordinati, unità di misura attribuzione di un significato personale a ogni sorta di avvenimento, per casuale che sia: un gesto qualsiasi, il colpo di tosse di un ...
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In fisica, il d. di un sistema si riferisce, di volta in volta, alla violazione di una simmetria, alla distribuzione casuale di una variabile, alla localizzazione delle componenti microscopiche ecc. In [...] meccanica statistica, si definisce una grandezza, l’entropia (➔), che misura il grado di d. di un sistema, ed è fondamentale, per es., nella teoria dell’informazione o per lo studio dei sistemi complessi.
Il ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] del tutto chiaro e non si può escludere che la vicinanza variabile alla Terra fosse considerata più un sintomo che una causa. 'infinito in atto. Da questo punto di vista, non è casuale che egli precisi per due volte che tutte le posizioni successive ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] computer, cosiddetta 'random access memory' (RAM, memoria ad accesso casuale), con una capacità d'informazione di 1 Mbit, ossia di un in Canada, producono un anticorpo con una porzione variabile murina e una porzione costante umana. Queste chimere ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] metodo si basa su simulazioni statistiche che impiegano numeri casuali (come nella roulette, da cui il riferimento al probabilizzato e, su di esso, una successione (Xn)n≥0 di variabili aleatorie, in modo tale che X0 ammetta un'assegnata legge e per ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] K. In conclusione la temperatura del gas neutro appare variabile entro un ampio intervallo.
b) Le righe di assorbimento velocità, e resta perciò escluso che si tratti di semplici coincidenze casuali. Ciò che forse è più sorprendente è che nel 25% dei ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...