L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] essere disegnate e dipinte. L'intonaco aveva uno spessore variabile: negli edifici in pietra era costituito da un dal tipo più semplice che richiama il geroglifico pr, al più complesso, con numerosi ambienti sul fondo o su tre lati del cortile ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] . Anche le dimensioni e la robustezza delle mandibole sono variabili: quelle pertinenti a individui grandi hanno un corpo più robusto, con premolari dalle corone e radici complesse. Le nostre conoscenze circa lo scheletro postcraniale provengono ...
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Cina. I primi imperi: l'archeologia delle dinastie Qin e Han
Roberto Ciarla
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Wang Dadao
Filippo Salviati
Maria Carlotta Romano
Zhang Zengqi
I [...] parallele, ne furono scavate 32: di queste alcune erano tombe singole, altre fosse comuni, di grandezza e forma alquanto variabili. Complessivamente furono scavati 100 individui: a eccezione di 3 donne adulte e di 2 bambini, per la maggior parte gli ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] .
L'età del Ferro rappresenta uno dei periodi più controversi e complessi di tutta la storia dell'Iran antico, soprattutto per l'ancora , le cui sepolture erano accompagnate da corredi con un numero variabile tra i 25 e i 45 oggetti. Da un punto ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] da una pista, lunga uno stadio e con una larghezza variabile, in media 100 piedi; ad un'estremità era la linea ,26 m a est e 30,74 m a ovest ed era lunga complessivamente 212,54 m; due file di lastre di pietra disposte trasversalmente, distanti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] poche capanne sparse di pianta circolare od ovale, del diametro variabile tra 1 e 4 m, costruite con fango e dell'acropoli è collocata la città bassa; qui vi è il complesso del Tempio I, centro cultuale e amministrativo della capitale fino dall'età ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] ristrette del suo territorio.
La regione degli altipiani, di altezza variabile tra i 1400 e i 700 m, è compresa tra due dalla fine dell'Ottocento hanno messo in luce un'architettura più complessa ed evoluta di quella di Tahert, con l'uso di volte ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] cannone elettronico". Il fascio di elettroni accelerato a un potenziale variabile fra 2,5 e 50 kV incide sul campione in robusti stativi in ottone o, nei microscopi più moderni, in complessi modulari scatolati.
b) In contrasto di fase - Fa parte ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] oscilla dai 6 ai 7 m, mentre la loro lunghezza è molto più variabile, dai 7 ai 45 m.
In rari casi sono state eseguite stime riguardanti statuine fittili e litiche e nella realizzazione di complesse strutture funerarie. Tra gli insediamenti sono noti l ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] siti di Altamira o di Paso de la Amada, una grande complessità di forme e di decorazioni. Quanto alle testimonianze riguardanti le strutture configurazione dei villaggi (villorios) fu estremamente variabile. Le prime manifestazioni del processo di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....