La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] o dell'infarto.
Schaffner (1986) ha inquadrato complessivamente l'epistemologia della medicina rielaborando la nozione della " ottenuto attraverso la produzione spontanea di una variabilità di risposte anticipate, seguita dalla selezione dovuta ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] manifestazioni cliniche generali; fase di latenza, di durata variabile, generalmente per tutta la vita nei casi opportunamente trattati reazioni (test treponemici). Scarsamente impiegato per la sua complessa esecuzione è il test di Nelson-Mayer o di ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] per quest'ultimo il corpo è una disposizione eterogenea e variabile di quattro elementi omogenei, gli umori, per la le questioni che essi pongono in rapporto alla costruzione della complessa organizzazione biologica, e, per la stessa ragione, la ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] invece la tendenza a fissare l'apparire eternamente variabile del volto in un sistema rigidamente codificato, sistema sono dunque l'immagine semplice, emblematica che spiega quella complessa. Così, da sempre, essi hanno funzionato come specchio ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] ) o allo spazio del proprio corpo (negligenza personale o intrapersonale); la sua intensità è di grado estremamente variabile, tanto che in alcuni casi è rilevabile solo mediante test specifici. La negligenza dell'emicorpo si può verificare ...
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Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] arteriosa non viene considerata una malattia, ma soltanto un fattore di rischio).
Tipi di prevenzione
La complessità e variabilità operative che si sono osservate, l'acquisizione assai recente di alcune conoscenze come quelle riguardanti le ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....