NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] del dolore nel caso in esame e di apprezzare, con validi controlli statistici, i risultati del trattamento (v. Twycross e Lack, radiosensibilità del tumore e dai trattamenti associati: è quindi variabile da paziente a paziente ed è migliore quando il ...
Leggi Tutto
Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...] e riso sono, per esempio, sotto lo stretto controllo di un ente governativo. Sono state fissate quote limitate che vanno da sei mesi a un massimo di tre anni, con tassi di interesse variabili. Nel 1978, per esempio, i tassi a 6 e 12 mesi erano del ...
Leggi Tutto
Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] classi di RNA ribosomiale (rRNA): una classe ha un peso molecolare variabile da 1 ad 1,5 milioni, mentre l'altra, più leggera, , devono essere correlati tra di loro da molteplici controlli e complicati equilibri. Se si considera che la biosintesi ...
Leggi Tutto
Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] col tentativo di realizzare la fusione nucleare controllata.
In effetti una spiegazione del fenomeno osservato rispetto a t o a x è indicata apponendo la rispettiva variabile, come indice, alla funzione; per esempio
Questa equazione corrisponde a ...
Leggi Tutto
Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] inizialmente trasmettere, a corrente costante di 45 A e tensione variabile fino a 2.200 V, una potenza massima di 100 strettamente tecnico i più rilevanti problemi si presentano per il controllo delle sovratensioni oltre i 1.200 kV, sempre che non ...
Leggi Tutto
Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] realizzarsi di questo adattamento è esposto nel capitolo seguente.
b) Controllo del trasporto di O2 e CO2: effetto Bohr.
Christian Bohr a quel momento non si aveva un'idea del grado della variabilità genetica, o, peggio, se ne aveva una del tutto ...
Leggi Tutto
Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] del gel, presenti dentro il gel di cemento, sono di dimensione variabile da un minimo di qualche Å a un massimo di qualche e il tutto viene messo in una camera ad atmosfera controllata. Il sistema di riscaldamento viene mosso dal basso verso l ...
Leggi Tutto
Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] incrementata con la predisposizione di una cabina di controllo dotata di aria condizionata, di dimensioni non furono introdotti i campionati primaverili, programmati in un periodo variabile tra febbraio e maggio, ristrettosi poi a marzo-aprile ...
Leggi Tutto
Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] ognuno degli emisferi non lesi, costituendo inoltre ciascuno dei due un controllo nel confronto con l'altro.
Per R. D. Nebes (v campo visivo (v. Levine, 1945; v. Ingie, 1968) e a variabili relative all'addestramento e ai metodi d'esame (v. Mc Cleary, ...
Leggi Tutto
Sinapsi
JJohn C. Eccles
John C. Eccles
William D. M. Paton
Fisiologia della sinapsi centrale, di John C. Eccles
Fisiologia della sinapsi periferica, di John C. Eccles
Farmacologia della sinapsi neuromuscolare, [...] 0 mV, il canale di conduttanza potrebbe essere mostrato come un semplice cortocircuito con resistenza variabile sotto il controllo del trasmittitore sinaptico. Questo schema dimostra che se si avesse una serie di piccole conduttanze cortocircuitanti ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...