Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] oltre che dal diritto naturale, dalle leggi fondamentali, ma non controllato dai sudditi. Da un punto di vista realistico è più vera muniti di potere di veto verso gli altri. L'altra variabile è il mercato concorrenziale, perché nei paesi in cui la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] cycle). Uno di questi geni è CDC28, detto 'start', perché controlla la progressione nella fase G1 del ciclo. Per i suoi studi di geni diversi permette l'espressione di una particolare parte variabile dell'anticorpo. In tale modo si spiega come il DNA ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] centrale. Bisogna notare che la lunghezza dei filamenti ricostituiti è variabile da 0,8 a 2,0 μm, contrariamente a quella dei filamenti primari del muscolo. I fattori che controllano la struttura precisa dei filamenti di miosina non sono dunque ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] -7 kg di pane al mese, 300 g di zucchero e quantità variabili di pasta/riso e grassi, per un totale di calorie che variava tra dic. 1978) al fine di riportare la spesa sotto controllo (Benassi, Mussoni 2013).
Permangono differenze profonde tra le ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] e classi.
Alla crisi dei vecchi sistemi di controllo spaziale, tipici della prima fase dell'urbanizzazione industriale, in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto osservazione.
Queste difficoltà sussistono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] un valore di verità che è un numero reale compreso tra 0 e 1. Questa idea rende la logica fuzzy adatta al controllo di variabili continue come, per esempio, la quantità di acqua in una lavastoviglie. La logica fuzzy è stata applicata in molti settori ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] escludere gli effetti della variazione somaclonale, cioè della variabilità dovuta al fatto che le cellule che formano è modificato e il cambiamento è mediato dall'azione di geni che controllano l'identità dei meristemi, come Apetalai (APi) e Lea.fY ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] non si verificava una crescita evidente e, dopo un periodo variabile di tempo, si aveva l'estinzione. In condizioni di a mescolamento, ma anche perché consente un più facile controllo dell'ambiente e quindi un aumento quantitativo del prodotto. ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] dai morfologi anche per la costruzione e il controllo della validità di ‛modelli' simulanti l'andamento di eventi o processi che comportano modificazioni o interazioni di variabili misurabili, e per la formulazione di ‛programmi' presumibilmente ...
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Suono
DDaniele Sette
di Daniele Sette
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La parola. □ 3. L'acustica musicale. □ 4. Il rumore. □ 5. L'acustica architettonica. □ 6. La bioacustica. □ 7. L'acustica fisica: [...] danneggiamento dell'ambiente. Si capisce quindi dal momento che il controllo del rumore è ancora a uno stadio assai poco soddisfacente il il fatto che le onde che corrispondono a un segnale variabile nel tempo si trovano, a un certo istante, disposte ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...