La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] p=1,…,n) per opportune gp funzioni continue di una variabile.
Omologia stabile dei gruppi classici. Il matematico ungherese Raoul risultati dimostrano l'esistenza di geni regolatori che controllano l'espressione di quelli strutturali, nonché l' ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] secondo due assi o spartiacque fondamentali, a seconda del comportamento delle variabili individuate, in particolare delle forme e dei gradi del controllo centrale della partecipazione e dell'istituzionalizzazione (v. Lehmbruch e Schmitter, 1982 ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] di radar. I Pesci hanno una linea laterale di organi di senso che controllano il loro movimento nell'acqua (v. cap. 2, È f). Alcune nell'intervallo 9-10 μm. Le fibre del gruppo III avevano un diametro variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] , diviene, con la piena civiltà classica, una forza controllata, una espressione di affermazione dell'uomo nel mondo. Tale metà del sec. IX a. C. Quanto libera e variabile era stata la decorazione dei vasi minoici, altrettanto risulta misurata ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] bronzo (un bracciale e alcune asce piatte). La variabilità tecnica e formale delle ceramiche più antiche di K vi è dubbio quindi che gli antichi abitanti di K.D. ne controllassero l'estrazione, la lavorazione e la distribuzione.
Il sito, scavato con ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] in natura. Ricordiamo ancora i casi in cui, con il controllo attivo dei cicli di emersione dal fondo sabbioso, certi bivalvi ( le fasi vi è dispersione dell'informazione, per l'ovvia variabilità nel rilevare, nel valutare e nell'eseguire; e che il ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] élites proprietarie e di qualità), e soprattutto molto variabile, con ricette che spaziano dall’aceto di mosto cotto l’aggiunta dei vini DOC e DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Esistono tuttavia stime più ampie del made in ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] di molte altre industrie la qualità della tintura era controllata dal muḥtasib (ispettore dei mercati). In un manuale è da 1 a 1,5 ḏirā῾ (1 ḏirā῾ [cubito] aveva un valore variabile da luogo a luogo e, in media, può essere assunto equivalente a 66,5 ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] quantità economiche, per solito connesso con la congiuntura variabile, ma non di rado con gravi errori di con riferimento a un dato termine. All'uopo, le autorità di controllo stabiliscono il calendario di borsa, che suddivide l'anno borsistico, di ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] 1248) (v. Rashdall, 1936, p. 8).
L'interesse per il controllo del sapere da parte dei due poteri maggiori dell'Europa medievale appare dunque evidente . Si è indicato in precedenza il ruolo variabile che l'istituzione pubblica ha assunto nella storia ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...