Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] convertitore elettronico trifase che effettua la conversione della corrente da continua ad alternata a frequenza e tensione variabili e controllate in base alle esigenze della trazione. Esempi di applicazione del sistema con motore asincrono sono la ...
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MOTORE (XXIII, p. 954; App. II, 11, p. 358)
Antonio CAPETTI
Enrico ASTUNI
Antonio CAPETTI
Motori a combustione interna. - Motori alternativi. - Il progredire di questo tipo di m. termico è attualmente [...] automazione, in comandi sia a velocità costante sia a velocità controllabile.
Da notare: il minore ingombro (a parità di potenza ,5 kg/cm2. Le turbine aggiungono un supplemento di potenza, variabile secondo la quota e il regime: in media si tratta del ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] alle cosiddette ''cefeidi'', stelle a luminosità variabile periodicamente. Da tali osservazioni è possibile Apollo.
A causa di un cattivo funzionamento del sistema di controllo d'assetto, Clementine nell'agosto 1994 cominciò a ricevere scarsa ...
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Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...] ione attivo Yb3+ sostituisce in alcuni siti reticolari, in percentuale atomica variabile dall'1% al 6%, lo ione Y3+ nel cristallo di YAG l. consentono, in linea di principio, il controllo degli effetti prodotti dall'assorbimento laser nel bersaglio. ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] anni Sessanta, si registrarono rapidi progressi fu lo studio del controllo dell'attività genica nei Batteri e nei virus. Un'insolita ; è chiaro, comunque, che la giunzione è un evento variabile e implica numerose sequenze di giunzione (J), il che dà ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] così concorrere ad aumentare, e non a deprimere, la variabilità genetica.
Definire l'i.g. quindi non è questione 1990; L. De Carli, comunicaz. pers. 1991).
Rischi e controlli. - In quanto potenziamento e accelerazione dell'evoluzione biologica l'i.g ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d'immunizzazione utilizzato, si devono in animali, in quanto la loro preparazione è difficilmente controllabile, sì che possano essere prodotti con efficienza su ...
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Con questa locuzione si intendono le attività, i prodotti e le applicazioni che si occupano della conversione elettronica di energia elettrica, ovvero del controllo con mezzi elettronici del trasferimento [...] in ritardo di un angolo α rispetto alle tensioni di alimentazione. Il raddrizzatore a controllo di fase appare dunque alla rete come carico distorcente e reattivo variabile con α.
La fig. 13 mostra la configurazione del raddrizzatore trifase a ponte ...
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VINO
Adolfo Cecilia
*
Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] di decreti che riconoscevano ai singoli v. la denominazione di origine controllata, dopo il d.P.R. 6 aprile 1987 per il v trasparenti. I più grandi v. del mondo hanno una quota variabile di deposito (tartrati o polifenoli), e sono molto colorati. Un ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] narcosi endovenosa (la sua azione è assai lenta, la durata è variabile, ha notevoli proprietà irritanti sull'endotelio venoso, ecc.: F. J. della somministrazione degli anestetici, ma anche il controllo, e il mantenimento a livelli fisiologici, delle ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...