L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] peculiare. Ciò che normalmente si produce con successo variabile, ma in ogni caso pur sempre all'interno del colui che si ergeva a coscienza critica ed esercitava il controllo ideologico (Bonnet).
Le suggestioni del ginevrino svolsero un ruolo ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] È noto che il peso molecolare della tossina botulinica risulta variabile entro i limiti estremi di 12.000 e 1.000. di Clostridium welchii, il che fa sorgere il problema dell'eventuale controllo della produzione di tossina da parte di un fago o di un ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] Dougherty 2001). La quantità di dati è tale che controllare tutti i bersagli microbici di farmaci confrontando tutte le basi sono incluse la ricerca della causa del lungo e variabile periodo d’incubazione dal momento del contagio alla comparsa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] biosintetico del DNA. La composizione del DNA era altamente variabile da un organismo all'altro, laddove la composizione . In entrambi i casi, l'espressione dei geni è controllata negativamente da proteine chiamate repressori, che si legano a monte ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] che sembrava a sua volta essere governata e controllata dai processi di trasformazione e di replicazione dei , germinale e strutturata. La prima (germinal matter), estremamente variabile nella sua composizione e priva di una struttura ben definita, ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] del tronco. L'attività dei melanociti è controllata geneticamente; viene influenzata sensibilmente dall'esposizione ai Il termine di ipercromie di origine ematica indica quel colore, variabile dal giallo-verde al rosa-violetto, che la cute assume ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...