DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] protetto dei mercati europei. Il sistema inglese di distribuzione controllata della droga ha visto nel giro di pochi anni il scarsa.
Le condizioni di lavoro e gli accordi sono quantomai variabili e devono essere negoziati di volta in volta. Spesso si ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] di neoplasia; pazienti affetti da retto-colite ulcerosa, per controllare l'eventuale insorgenza di carcinoma, mediante l'ausilio di prelievi bioptici multipli a intervalli di tempo variabili in rapporto all'estensione e alla durata della malattia ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] Il pH nel plasma sanguigno dei Mammiferi
Per tornare al controllo del pH nel plasma sanguigno dei Mammiferi attuali, l' H+) in una regione così piccola, non può che essere una variabile continua; quindi parlare di frazioni di ioni H+ ha senso solo in ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] eliminare per quanto possibile gli errori legati alla variabilità individuale conducendo le osservazioni su un numero sempre più elevato di animali, soprattutto con sufficienti controlli. Si comprende la necessità di esprimere valori statisticamente ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] sull'impossibilità di quantificare i fattori di fenomeni tanto variabili. Il sistema nervoso è oggetto di analisi anatomiche accurate fra i termini delle analogie. L'astrazione è debitamente controllata e la clausola ceteris paribus è usata con rigore ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] la funzione. Sono stati indagati i meccanismi molecolari che controllano la funzione dei geni e si è dimostrato che la nel nucleo cellulare e di non integrarsi. La durata variabile e comunque non permanente dell'espressione del transgene è ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] è detto, molteplici. La parte relativa al sistema di controllo è costituita da una zona dell'ipotalamo anteriore includente la temperatura interna normale; il fenomeno è però molto variabile individualmente per l'intervento di molti fattori aggiuntivi ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] movimento: in tal modo, veniva realizzato un compito puramente direzionale (Georgopoulos e Massey, 1988).
La variabile sperimentale sotto controllo era la posizione della luce bersaglio sul cerchio, che definisce la direzione dello stimolo. Il numero ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] regolati, aggiungendo in questo modo livelli ulteriori di complessità al controllo del ciclo cellulare, mediato da Rb. Almeno due inibitori Renal Cell Carcinoma) e ai feocromocitomi che è variabile tra le famiglie VHL. Analizzando più generazioni di ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] ereditata. Queste scoperte portarono Beadle a concludere che i geni controllano in qualche modo la struttura e l'attività degli enzimi è chiaro, comunque, che la giunzione è un evento variabile e implica numerose sequenze di giunzione (J), il che dà ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...