Superconduttività
Julien Bok e Pierre-Gilles de Gennes
SOMMARIO: 1. Le prove sperimentali della superconduttività. 2. L'origine della superconduttività. 3. I metalli superconduttori tradizionali. [...] valore di S definito (e, quindi, a un valore di N variabile). In linguaggio moderno, il valore di S definito corrisponde al fatto all'altro senza dissociarsi e inoltre di controllare la corrente tunnel applicando un campo magnetico esterno ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] a quella oceanica (2,8÷3,0 g/cm3); ha uno spessore variabile tra 10÷50 km, mentre quella oceanica ha spessori minori, in genere che la tettonica delle placche abbia un forte controllo di carattere astronomico o rotazionale, quali la diminuzione ...
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Fisica nucleare
Renato Angelo Ricci
Il nucleo atomico ha dimensioni dell'ordine di 10−14 ÷10−15 m e in esso sono concentrate l'intera carica positiva e quasi tutta la massa dell'atomo. La fisica subatomica [...] nel loro complesso il rimanente 2% e l'abbondanza relativa, variabile, privilegia la zona del ferro e altri nuclei medi e pesanti nelle armi nucleari, oppure, se prodotta in modo controllato, nei reattori nucleari di potenza. Il primo reattore ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] che nella sua versione matematica più semplice si presenta come (qui e nel seguito, le variabili a pedice indicano derivate parziali)
ut(x, t) + uxxx(x, t) − nel tentativo di realizzare la fusione nucleare controllata. La ripresa di interesse per l' ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] , per cui la durata del giorno è, rispettiv., variabile oppure costante nel corso dell'anno (il t. solare v. sopra: [FAF] e → freccia. ◆ [ELT] Funzione di t. minimo: v. controllo, teoria del: I 752 e. ◆ [MTR] [ELT] Intervallo di t.: misura del t. ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] come sistemi fisici che manipolano informazioni in modo controllato) e i meccanismi del cervello umano (apprendimento, . volumetrica: m. a fluido nella quale uno dei parametri di funzionamento è il volume, ciclicamente variabile, del fluido medesimo. ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] determinata condizione (tipic., se la grandezza controllata supera un certo valore oppure scende stesso che tachimetro. ◆ [ANM] I. logaritmico: di una funzione f(z) di una variabile complessa e relativ. a una curva chiusa γ, è il numero I=(2πi)-1 ∫γd ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] propriamente la massa campione) è un corpo metallico di massa controllata che serve a pesare; una serie di p. campione (detti un ordine tale da costituire con essi una massa campione di valore variabile, di grammo in grammo, fra 1 e 1000 g. Alcune ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] solare, pur estremamente importante, è solamente una delle variabili da considerare. Tra le diverse cause che hanno contribuito nel modello di utilizzo del fuoco come mezzo di controllo delle mandrie di grossi ungulati selvatici, soprattutto cervi. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] , dal momento che il tracciato del positrone ha una lunghezza variabile. Questo schema era in perfetto accordo con l'ipotesi dei due a punto al Cavendish Laboratory: una camera a nebbia controllata da contatori in coincidenza. L’accoppiamento dei due ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...