Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo le s. disposte in modo vario e in numero diverso e dipendente dal tipo di sporogenesi (4 s. o più per loro ulteriore ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] , per una particella di s. 1/2, la funzione d’onda ψ(r, t) viene sostituita da una funzione, ψ(r, s, t), dipendente anche dalla variabile di s. s; poiché questa può assumere due soli valori, s=±1/2, la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] di superficie; b) l’i. della sensazione sonora, grandezza di natura fisiologica e non fisica, dipendente dalla sensibilità dell’orecchio, e quindi variabile al variare dell’i. energetica e della frequenza dei suoni; sua unità di misura, convenzionale ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] funzione della variabile x, si dice impulsiva o a carattere impulsivo per un certo valore x0 della variabile, se è i metodi dell’analisi armonica, un i. ha uno spettro di frequenza dipendente dalla forma, tanto più ampio quanto minore è la durata τ. ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] : per gli elettroni va quindi considerata, accanto all’energia cinetica, anche un’energia potenziale elettrostatica, dipendente dalla distanza interatomica, e dunque variabile al variare della forma e delle dimensioni del reticolo. Nella fig. 1 A è ...
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Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un’altra dipende non soltanto dal valore di questa allo stesso istante, ma anche dai valori [...] via del tutto generale e schematica, nel modo seguente. Sia a una grandezza dipendente da un’altra grandezza, b, tale che, inizialmente, sia a=0 cui un corpo elastico reagisce a una sollecitazione variabile, e l’ termica, relativa alle variazioni con ...
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Informatica
Programma per caricare nella memoria principale di un calcolatore un programma registrato su un supporto di memoria esterno; esistono tre tipi principali di c.: binari, ricollocatori ed editori. [...] , in cui sono espressi, alla forma assoluta, dipendente dalla reale collocazione del programma nella memoria centrale ( che prima colloca le tabelle e poi ricalcola gli indirizzi delle variabili (o delle costanti).
I c. editori sono invece quelli in ...
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In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] determinato valore di una certa grandezza, per sua natura non dipendente da parametri: per es. la costante e, base dei logaritmi una o più funzioni di certe variabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, pur potendo assumere tutti i ...
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Deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell’organismo, per diminuzione del normale afflusso (riduzione dell’intera massa del sangue circolante; spasmo, compressione, ostruzioni [...] funzionali. L’i. determina una sofferenza dei tessuti colpiti dipendente da grado, durata e vulnerabilità del tessuto colpito. La sintomatologia che ne risulta è estremamente variabile a seconda della sede interessata (cervello, miocardio ecc.). Le ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] la presenza dei centrioli e di una quantità variabile di materiale amorfo pericentriolare. Studi non più possono modulare l'attività di queste chinasi (definite appunto chinasi ciclina-dipendenti) è quella di far variare in modo ciclico e regolato la ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, proposizione d., lo stesso che subordinata...