Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] benefattori, ponendoli comunque in una condizione di dipendenza difficilmente superabile, non da ultimo perché ogni discrezionalità dei funzionari: l’aspettativa assistenziale era una variabile ininfluente. Emblematico il caso del Ricovero per il ...
Leggi Tutto
Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] e neurotrasmettitori implicati nella regolazione vasale
a) Nervi simpatici.
Esiste una grande variabilità nell'efficacia del controllo simpatico dei diversi letti vascolari, dipendente da fattori diversi quali la ricchezza d'innervazione, il grado di ...
Leggi Tutto
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] in rapporto alla scarsità dei beni e al grado di dipendenza da unità di produzione e di consumo al di là del controllo di società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili spesso fa recedere il diritto in secondo piano, in quanto ...
Leggi Tutto
Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] da MRSA; nell'Europa occidentale ne è stata riscontrata una frequenza variabile da meno dell'1% in Danimarca e Svezia a oltre il 30 enzima virale trascrittasi inversa (RT, DNA-polimerasi RNA-dipendente), dell'RNA genomico in un DNA provirale in ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] una procedura che divenne nota come regolarizzazione.
La dipendenza dal cut-off poteva essere eliminata, dopo aver , dal momento che il tracciato del positrone ha una lunghezza variabile. Questo schema era in perfetto accordo con l'ipotesi dei due ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] di quella canonica calcolata da Newton ed era dipendente dalla grandezza della distanza fra i corpi presi in considerazione la massa sensibile dei corpi reagenti come una variabile significativa per lo studio dell'andamento delle reazioni chimiche, e ...
Leggi Tutto
TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] manufatturiere, commerciali e finanziarie e gestito con grado di autonomia variabile da regione a regione, ma sempre molto alto, in nei decenni a cavallo tra i due secoli. Segno di tale dipendenza può essere considerata anche la volta a botte, che, di ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] ristrette del suo territorio.
La regione degli altipiani, di altezza variabile tra i 1400 e i 700 m, è compresa tra due almohade, divenne la capitale del principato hafside (1234) dipendente da Tunisi, ma la decadenza era cominciata e la ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] anche in altre direzioni, secondo una disposizione regolare, dipendente dal rapporto tra la lunghezza d'onda della radiazione e elettronico". Il fascio di elettroni accelerato a un potenziale variabile fra 2,5 e 50 kV incide sul campione in ...
Leggi Tutto
Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] e il metodo della giurisprudenza. Data la complessità e variabilità dei termini del problema, non è il caso di tentare efficacia del precedente è subordinata a varie condizioni, dipendenti essenzialmente dall'uso che del precedente stesso fanno ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, proposizione d., lo stesso che subordinata...